In principio il nome iHealth era legato ad uno strano dispositivo semisferico che funzionava con iPad e permetteva la misurazione della pressione: era il primo esperimento di una naturale transizione dagli strumenti di monitoraggio più evoluti (con display, registrazione delle misurazioni e un pizzico di elettronica intelligente) verso l’interazione con i dispositivi mobili e naturalmente all’avanguardia c’era un prodotto Apple.
Alla base non c’era però solo una interessante idea di trasposizione del diario del paziente in forma di tablet, ma una intera industria che non aspettava altro per dare vita ad un nuovo ecosistema che potesse coinvolgere ogni aspetto del controllo della salute, dall’auto misurazione alle diagnosi a distanza, dal controllo della pressione a quello del livello di glucosio nel sangue, dal BMI ai parametri più sofisticati per permettere al vostro medico di effettuare diagnosi mirate e a voi stessi di creare una cartella clinica con misurazioni “smart”.
Dietro questo progetto c’è Uwe Diegel, un personaggio eclettico che ha attraversato con le sue invenzioni molti settori della tecnologia con prodotti innovativi ed un notevole padronanza del mercato. L’abbiamo incontrato in un locale di Milano nei giorni scorsi in occasione proprio dell’arrivo in Italia dei primi prodotti iHealth (di cui vi parleremo più avanti) ed è stata l’occasione per avere una visione a tutto campo di quello che sarà il futuro del controllo diagnostico personale e interattivo con il medico curante e del ruolo che gli smartphone oggi e gli smart device autonomi domani avranno nella vita di gran parte di noi.
Chi è Uwe Diegel
E’ nato a Dunedin, in Nuova Zelanda nel 1965 ed è, tra le altre cose uno specialista della misurazione oscillometrica e di varie altre forme di diagnostica medica, relative a pressione arteriosa, temperatura, asma e diabete; è titolare di diversi brevetti per la temperatura e la misurazione della pressione arteriosa.
Dopo aver studiato musica in Canada e all’Università di Città del Capo, in Sud Africa, per diversi anni Uwe Diegel si è esibito in tutto il mondo come pianista. Nel 1989 è stato costretto a interrompere la sua carriera a causa di un infortunio al braccio destro. Ha sviluppato una nuova tecnologia per la lavorazione e la produzione di prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di lattosio e nel 1992 è entrato nel mondo della diagnostica medica sviluppando nuove tecnologie nell’ambito cardiovascolare, interessandosi alla produzione di dispositivi medicali, al design industriale e ai problemi legati alla produzione delle imprese cinesi. Nel 2004, assieme fratello Olaf, inventa anche una tecnologia rivoluzionaria per lo stoccaggio e il trasporto dei farmaci termo-sensibili utilissimo nel campo della gestione del diabete
Come nasce il progetto iHealth
L’azienda di Uwe Diegel controlla oggi il 50% del mercato dei sistemi per la misurazione della pressione sia per con la commercializzazione diretta sia con la produzione OEM per marchi come Medisana ed è il risultato di un lavoro ventennale.
La parola magica che sta dietro al progetto iHealth è “Health Management” che possiamo tradurre con un programmatico “Gestione della Salute” o in un più pratico “Controllo della Salute”.
Partendo dal fatto che le principali voci di costo a livello mondiale per la sanità dipendono da Diabete, Cancro, Ipertensione e Cardiopatie e dal fatto che il controllo del peso interviene in molte di queste si può dire che i prodotti iHealth attuali (glucometro, bilance, misuratori di pressione) sono già in grado di rispondere alle necessità di analisi e controllo delle patologie più importanti e contribuire anche ad abbattere i costi relativi con attività di prevenzione.
Ma il fattore più importante di crescita sul lato dell’utilizzatore la percentuale di penetrazione degli smartphone rispetto sul totale degli utenti telefonici passerà in un anno dal 27% al 47% e che la gran parte di questa popolazione ha un facile accesso alle relative capacità, molto di più che nei confronti di un computer o di uno strumento di analisi dedicato o ad una interfaccia anche semplificata dei misuratori di pressione digitali.
Alla base di questo ragionamento è nato iHealth e il progetto è stato presentato tre anni fa ad Apple per l’integrazione con tutti i dispositivi mobili con la Mela morsicata. All’orizzonte c’è un mercato specifico che è stimato nel 2018 in 6.9 miliardi di dollari e in cui l’azienda di Uwe Diegel vuole giocare un ruolo importante e arrivare ad oltre il 10 % del fatturato globale.
Nel mondo e in Italia
La commercializzazione è partita dagli Stati Uniti per crescere poi in tutto il mondo fino ad arrivare ad un fatturato di 80 Milioni di dollari. Il primo passo per la conquista dell’Europa è stata l’apertura della consociata in Francia con sede a Parigi mentre per l’Italia l’idea è stata quella di affidarsi ad una azienda, GIMA, che ha una esperienza di 80 anni nella distribuzione di prodotti per la salute e di ausili per medici e pazienti ed è in grado di arrivare sia alla grande distribuzione che ai negozi premium (attraverso AKOD), sia alle grandi strutture.
Per avere un’idea di GIMA si possono snocciolare alcuni dati: è una azienda a conduzione famigliare arrivata alla terza generazione che opera in 140 nazioni, con fornitori italiani che raggiungono il 50% dei totale, con un magazzino di 10.000 metri quadri e con una logistica efficiente in grado di supportare un mercato in crescita con valori a due cifre: il primo trimestre ha visto un incremento del 23%.
Dall’incontro con Uwe Diegel è nata l’idea di una collaborazione che porterà come abbiamo detto i prodotto iHealth anche nei negozi specializzati come gli Apple Premium Reseller cercando di offrire una gamma di prodotti con dietro un progetto di grande respiro e un’ottima applicazione che permetta la completa “Gestione della Salute” sia per la consultazione personale sia per la preparazione, controllo e diagnosi di un medico.
L’app come strumento di marketing e come hub per tutti i dispositivi
L’app di iHealth, che spicca in mezzo ad un universo di 23.000 applicazioni nel settore Salute e Benessere di App Store, ha avuto 2 milioni di download fino a marzo scorso e può essere usata anche senza i dispositivi iHealth collegati: se contiamo che l’azienda ha venduto 1.300.000 dispositivi “smart” possiamo constatare come molti utenti annotano con l’App dati personali e misurazioni effettuate con strumenti più tradizionali.
L’app permette, grazie anche alla precisione ed immediatezza di comunicazione con misuratori di pressione, peso e dati biometrici di poter effettuare registrazioni da più fonti e di prendere microdecisioni giornaliere oltre ad accumulare dati per una valutazione complessiva da parte di uno specialista.
Alcuni dei dispositivi iHealth presentati sono in grado di funzionare autonomamente, di accumulare dati mentre siamo in viaggio o lontani da iPhone e iPad e poi di scaricare i dati verso il dispositivo smart e da qui pure inoltrati al medico curante.
Il progetto di iHealth non riguarda come abbiamo visto soltanto il “paziente” ma può aiutare anche i medici e per questo oltre alla società che commercializza hardware e software (iOS e Android) per l’utente finale esiste una seconda linea di prodotti e software (solo iOS) specializzati per i medici in grado di “chiudere il cerchio”: lo specialista o il medico di base è in grado di interagire con il paziente attraverso la raccolta e gestione dei suoi dati sia dalle misurazioni raccolte con gli apparecchi che l’utente ha con se sia con le misurazioni effettuate nella prima parte della visita.
Dal lato del medico
All’incontro-presentazione ha partecipato anche il Dott. Sessa, medico di Medicina Generale, Presidente SIMG (Società Italiana Medicina Generale) Lombardia, che ha fornito oltre all’esperienza sul campo anche alcune informazioni e statistiche su quello che può essere il pubblico dei prodotti iHealth: l’ottanta per cento degli italiani sopra i 65 anni ha una patologia cronica correlata con quelle di cui parlavamo in precedenze e circa ogni 10 anni la vita media del paziente aumenta di due anni e questo porta ad un enorme richiesta di risorse pubbliche e personali nella gestione della salute personale anche perchè si tratta di patologie croniche.
La cronicità dall’altra parte è più facilmente gestibile con strumenti di misurazione e accurati diari giornalieri da correlare anche con cure di primo livello, terapie farmacologiche e controllo dei parametri vitali.
Il diario giornaliero può essere sostituito da una App, una riserva di dati da tenere sempre con sè e a disposizione (volontaria) di chi presta le cure ed è in grado di offrire una fotografia della storia clinica del paziente preziossima soprattutto perchè può entrare nel rapporto diretto tra medico e paziente e del “patto di cura” che permette di avere interventi più rapidi, efficaci e pure meno costosi per la comunità.
Diegel aggiunge “Se pensiamo che il 99% dei medici è dotato di uno smartphone vediamo come questo progresso possa essere promosso e sostenuto anche dalla “controparte” del paziente.
Il Design e la tecnologia dalla parte del paziente
Sull’aspetto estetico dei suoi prodotti Diegel si lascia sfuggire una battuta anche sopra le righe “Se guardiamo il dispositivo per la glicemia ci viene voglia di avere il diabete!” che dice molto dell’estrema cura con cui iHealth trasforma gli strumenti di analisi personali in oggetti attraenti che nella loro funzionalità possono essere utilizzati nella vita di tutti i giorni senza la paura di mostrare ciò che di fatto è uno strumento medico.
E mentre si studiano nuovi dispositivi di dimensione ancora più ridotta o funzionalità semplificata come i glucometri che non necessitano di un campione di sangue, Diegel sottolinea che i suoi prodotti non devono ricordare la malattia ma piuttosta la ricerca della salute e del benessere fisico.
La cura nella progettazione ha anche una interessante origine: iHealth finanzia gli studenti di un centro di Design in Nuova Zelanda (come detto il paese di origine di Diegel) e da loro ottiene una visione completamente originale degli strumenti che il paziente è solito usare: i prodotti assumono nuove forme, finiture eleganti che ne rendo gradevole l’uso; iHealth punta, come Apple, all’effetto WOW, lo stupore di chi ammira un oggetto per la prima volta e ne apprezza la bellezza intrinseca.
Il presente e il futuro e il software che fa da ponte: i prodotti iHealth che trovate oggi in Italia e quelli che arriveranno.
La presenza di Uwe Diegel alla presentazione è stata l’occasione non solo per farsi spiegare le caratteristiche dei prodotti che saranno distribuiti da GIMA nelle prossime settimane ma anche per avere una anteprima di quelli che il CEO di iHealth estraeva dalla manica come un abile prestigiatore per farci capire come la produzione dell’azienda si posizionerà a 360 gradi in tutti i campi della rilevazione dei parametri vitali sia per l’attività diagnostica che in generale nell’ambito wellness e fitness.
Il tratto comune è la capacità di interazione con il software gratuito di iHealth (iHealth Vitals disponibile in versione Pro solo per iPad anche per i Medici e per apparecchi più specialistici) che viene regalato su iTunes Store e sullo store Android; si tratta di un vero e proprio diario delle proprie condizioni fisiche che potete scaricare anche se non possedete ancora uno strumento dell’azienda: i dati del vostro peso, altezza o delle misurazioni con strumenti tradizionali possono essere inseriti manualmente ma quel che è più importante per iHealth è che vi aiuta a comprendere come con l’aiuto di uno strumento in grado di collegasi direttamente al vostro telefono intelligente o al vostro Tablet tutte le operazioni si velocizzano e si semplificano e, ovviamente, potete inserire un gran numero di parametri impossibili o noiosi da misurare con gli strumenti tradizionali.
Prodotti per l’utente finale
Un esempio tra i prodotti che sono già in Italia è l’avanzatissima Bilancia BMI wi-fi con un look che si stacca dai prodotti analoghi anche di tipo “smart” e misura sia il peso che l’indice BMI: funziona online e offline e grazie alle 500 memorie interne e a quelle pressoché infinite sul dispositivo collegato in wireless può essere usata in qualsiasi location. Essendo multiutente può essere utilizzata dall’intera famiglia (collegandosi al singolo smartphone) e fornisce 9 diversi parametri: peso, grasso corporeo, massa muscolare, massa ossea, massa fibre, acqua nel corpo, calorie giornaliere, BMI, grasso viscerale ottimi anche per seguire i progressi di un atleta o di uno sportivo o di una semplice attività fisica di supporto ad una riabilitazione.
L’applicazione penserà poi a creare grafici personalizzati, a gestire le informazioni combinate.
– Bilancia wi-fi: ultrasottile, misura il peso e l’indice BMI, si collega direttamente al Tablet o allo Smartphone, funziona on-line e off-line, genera grafici personalizzati, certificata CE e FDA
– misuratore di pressione da braccio: in pochi istanti mostra se il collegamento è attivo registrando, in tempo reale, i valori pressori e il numero dei battiti cardiaci direttamente sul Tablet o sullo Smartphone. Certificato CE e FDA, validato secondo il protocollo ESH (European Hypertension Society), ha memorie illimitate sul software. Funziona on-line e off-line, condivide i risultati con la famiglia e i medici.
– Misuratore di pressione da polso: identiche caratteristiche al precedente
– Glucometro: particolarmente utile per i diabetici costretti a misurare il livello di glucosio nel sangue, anche più volte al giorno. L’App rileva i livelli, conserva le informazioni, permette di osservare l’andamento nel tempo e offre un promemoria su quando assumere i farmaci. Misura istantaneamente la glicemia direttamente dal Tablet o dallo Smartphone; certificato CE e FDA, genera grafici personalizzati per il livello di glucosio e insulina, condivide i risultati con medici e famiglia
Altri prodotti come orologi “intelligenti” misuratori di pressione da dito e cardiofrequenzimetri wireless sono in arrivo, sono stati mostrati in anteprima da Diegel (si veda la nostra galleria fotografica) e saranno presto anche sul nostro mercato.
Prodotti per i medici
Come esempio di primo prodotto per i professionisti che vogliono strumenti rapidi, efficaci e “smart” abbiamo CardioLab iHealth, un sistema di monitoraggio cardiovascolare wireless che calcola non solo la pressione sanguigna ma anche molti altri indici:
– Ankle Brachial Index (ABI),: indice caviglia-braccio, si basa sulla misurazione della pressione arteriosa massima (sistolica) delle caviglie e delle braccia, possibilmente in modo simultaneo. Fornisce un’indicazione di ostruzioni arteriose o altre malattie arteriose periferiche
– Pulse Pressure (PP): differenza tra pressione sistolica e diastolica
– Mean Arterial Pressure (MAP): pressione media all’interno di un’arteria in un ciclo completo di un battito cardiaco.
– Cardiac Output (CO): quantità di sangue che viene pompata dal cuore ogni minuto. È uguale alla frequenza cardiaca moltiplicata per il stroke volume.
– Stroke Volume (SV): La quantità di sangue espulsa da ciascun ventricolo ad ogni contrazione sistolica.
CardioLab effettua misurazioni clinicamente accurate ed affidabili dei parametri sopra indicati in meno di 3 minuti. Funziona mediante iPad dal quale viene totalmente gestita attraverso una APP gratuita (My Vitals Pro scaricabile da AppleStore) l’analisi e su il cui schermo vengono visualizzate in tempo reale visualizzando le onde impulso. Per pazienti allettati il dispositivo è utilizzabile in modalità “monitoraggio” sulle 24 ore. Può essere programmato per effettuare misurazioni multiple ad intervalli selezionati ed effettua una media di esse utilizzando un algoritmo che elimina alcune letture irregolari causate da artefatti o dalla cosiddetta ipertensione da camice bianco, ovvero la reazione innocua del nostro organismo alla presenza del medico che ci misura la pressione.
La salute del bambino e la tranquillità dei genitori
Oltre alle linee di Healt Management personale e quella dedicata ai medici iHealth ha un terzo ramo della sua attività dedicata al benessere che riguarda più da vicino i bambini e le mamme: il primo prodotto è stata la telecamera di controllo iBaby in grado di collegarsi ad un iPhone o un iPad: non sembrava diversa da tante altre sul mercato ma l’aspetto simpatico e il successo commerciale hanno fatto si che iHealth studiasse una seconda versione con un look molto più moderno e gradevole da sistemare in camera del bambino o nei luoghi dove svolge la sua attività rendendo più tranquilli i genitori che sono in un’altra stanza.
Di prodotti iBaby ne stanno per arrivare tanti altri dedicati anche alle mamme in attesa e Diegel ci ha illustrato alcuni interessanti progetti che arriveranno presto sul mercato, prima in USA dove sembra che le mamme siano più ansiose e desiderose di tecnologia “smart” e poi nel resto del mondo.
Riferimenti
I prodotti iHealth sono in vendita in Italia nei tradizionali canali retail e in alcuni punti vendita Apple Premium Reseller selezionati (tra i primi…1Place di Bergamo, ABC.it nelle varie sedi tra Romagna e Veneto, Informatica Commerciale in Sicilia, Intown a Roma, Raffo in Liguria, MedStore di Saronno e Zeroinformatica a Salerno). Per la distribuzione italiana per i canali consumer e retail potete contattare AKOD.