I grafici scientifici possono essere complessi, molto complessi. Ma Igor Pro non sembra trattarli con alcun imbarazzo. Innanzitutto dispone di un’interfaccia che sembra essere capace di ridurre di molto la complessità di gestione dei dati attraverso un massiccio uso dei menu contestuali che rendono qualsiasi operazione alla portata di chiunque. D’altra parte, il software realizza operazioni complesse anche attraverso sofisticate finestre di dialogo mostrando, eventualmente, una consolle per interrogare la cronologia dei comandi, apprendere a fondo il funzionamento dell’applicazione e modificare in modo puntuale e raffinato quanto è stato fatto. Si tratta di un’interfaccia molto flessibile costruita alla maniera di altre applicazioni di authoring professionale per il web WYSIWYG. Molto ben fatta.
Altro punto di forza dell’applicazione è l’accesso ai dati: l’applicazione importa ed esporta con facilità in numerosi formati di testo o binari – compreso Excel, ovviamente – e persino immagini (gif, png, jpeg, pict, tiff, bmp, eps, silicon graphics, sun raster, targa) e file audio (AIFF, MooV, Mp2, Mp3, Wave) consentendo inoltre una sorta di navigazione proprietaria dei file che possono essere salvati, conservati e gestiti senza altra limitazione che l’ammontare complessivo di memoria installata nel sistema. Tutti i dati del vostro progetto sono accessibili a partire dal browser dei dati che li colloca in un Esperimento che può perfino condividere i propri dati con altri Esperimenti.
Un elenco completo delle caratteristiche legate alla creazione dei grafici – 2 o 3D – l’analisi dei dati, la modifica delle immagini, l’analisi delle funzioni, la programmazione o le interfacce personalizzabili, richiederebbe uno spazio a parte. Il software appare in grado di svolgere qualsiasi compito legato all’analisi e alla ricerca scientifiche rappresentabili in forma di grafico. Un vero portento.
Igo Pro 6 è un software Universal Binary, richiede Mac Os X 10.3.9 o successivo e costa 550 dollari. La versione education costa invece 395 dollari.
[A cura di Fabio Bertoglio]