Non molto più riparabile dell’iPad, molto meno accessibile di un tablet Android. Questo il responso emesso da iFixIt, realtà americana specializzata in pezzo di ricambio, dopo avere messo le mani su un Surface ed averlo completamente smontato.
Il dato di interesse più generale deriva proprio dalla difficoltà con cui si accede all’interno del dispositivo. Per aprire il Surface è necessaria una buona dose di pazienza e qualche strumento specialistico per alcune scelte costruttive come ad esempio lo schermo incollato all’OCD, questo nonostante la modularità di alcune componenti che renderebbe semplice la sostituzione di parti difettose.
Tra i dati di un certo interesse si segnalano la batteria piuttosto semplice da rimuovere nonostante la scelta di incollarla, come in iPad, un misterioso altoparlante (o microfono) di cui non si conosce esattamente la funzione anche se potrebbe essere usato per emettere i “click” della tastiera e l’uso di diverse componenti chiave di Samsung, tra queste batteria, memoria e schermo. Il processore è un Nvidia 1.4 GHz Tegra 3.
iFixit assegna a Surface un indice di riparabilità di 4 su dieci, solo un punto sopra l’iPad che aveva ricevuto 3 su 10. Ben distante comunque dai dispositivi Android.