Come da tradizione, iFixit smonta gli ultimi prodotti di Apple e ora ha messo le mani sul nuovo Apple Thunderbolt display da 27”, lo schermo retroilluminato che si trasforma in hub plug-and-play e che vanta, oltre allo spettacolare schermo, una videocamera FaceTime HD, audio di alta qualità e il supporto alle tecnologie FireWire 800 e Gigabit Ethernet.
Dallo smontaggio si evidenzia come il monitor contenga al suo interno tanta elettronica, tanto da sembrare un computer vero e proprio (una sorta di iMac) completo di scheda madre e ventola. Il display vero e proprio è prodotto da LG ed etichettato come LM270WQ1, ed è in sostanza lo stesso utilizzato negli iMac 27” prodotti da ottobre 2009 e lo stesso display utilizzato dalla concorrente Dell per produrre un monitor simile, anche se Apple sfrutta la variante retroilluminato LED anziché il tradizionale CCFL di Dell. Sulla mainboard principale si trovano è presente l’elettronica per il controllo del monitor, il controller USB 2, il controller Thunderbolt e la presa Ethernet. Il subwoofer è integrato nel sistema di altoparlanti 2..1 (49 watt), c’è poi il microfono integrato e il sistema di alimentazione da 250W. Anziché usare delle saldature, Apple ha preferito sfruttare rivestimenti che impediscono ai cavi di staccarsi dai socket Thunderbolt della logic board.
Tra i componenti elettronici più interessanti sulla parte frontale, si notano: Pericom PI7C9X440SL (host controller da PCIe a USB 2.0), 129NB11 EFL (dovrebbe essere il controller Thunderbolt), l’ADAV4601 (processore audio), NXP LPC2144 (microcontroller USB 2.0), Delta LFE9249 (Lan Filter 10/100/1000 Base-T), SMSC USB2517-JZX (hub controller USB 2.0). Nella parte inferiore della motherboard, abbiamo il Maxim MAX9736B (Amplificatore operativo Mono/Stereo), controller Gigabit Ethernet di Broadcom e altri chip con compiti non meglio identificati di Texas Instruments, LSI, Supertex e altri ancora. Il chip presente sulla parte frontale della piccola scheda con la videocamera è etichettato come “CFeon LV010-45RNIP 11113A 1110ADA”; altri chip di controllo sono presenti nella parte inferiore di questa scheda.
[A cura di Mauro Notarianni]