iFixIt non si è accontentato di smontare l’iPad 2, ma ha messo mano anche alla Smart Cover; per cercare di capire che cosa c’è dietro e dentro a questo accessorio che probabilmente sarà il più venduto nei primi giorni di disponibilità della nuova versione del tablet, la cover è stata totalmente distrutta, unica via per soddisfare la curiosità sul suo funzionamento.
Complessivamente i magneti in gioco sono ben 31: 10 sono dentro all’iPad e 21 dentro alla cover. Per contarli iFixIt ha usato una speciale pellicola che reagisce alle emissioni elettromagnetiche. Nessuno dei magneti ha proprietà particolari, si tratta di normali magneti a due poli, collocati però in maniera tale da far spegnere l’iPad (di questo si occupano due elementi specifici), tenere al suo posto la cover stessa e di costruire lo stand triangolare per sorreggere l’iPad. All’interno della cover si trovano una lamella in metallo utile per costruire lo stand e due lamelle in plastica gialla che hanno finalità strutturali.
iFixit sottolinea la forza dei magneti usati da Apple. Una vola messi uno vicino all’altro con la polarità opposta si attraggono in maniera tanto intensa da essere difficilmente separabili e si attraggono anche da lunga distanza. Questo garantisce solidità all’interno impianto della cover quando viene usata come supporto, anche perchè Apple ha usato un grande numero di magneti dispositi in maniera strategica per far sì che si sia una forte adesione tra magneti e listella in acciaio.
L’ingegnerizzazione ha previsto anche la disposizione alternata (tra polo positivo e polo negativo) dei magneti che chiudono la cover sull’iPad; in questo modo non è possibile montare la cover al contrario.