iFixit – azienda specializzata nella vendita di parti di ricambio per dispositivi Apple e non solo – ha iniziato il teardown dell’iPhone 13 Pro. È stato effettuato uno smontaggio veloce nell’ambito di un evento in livestreaming e maggiori dettagli sulla procedura di smontaggio e componenti interni del dispositivo arriveranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Questo articolo è stato aggiornato con il completamente dello smontaggio e il tradizionale punteggio di riparabilità che trovate scorrendo in basso in questo articolo.
Come di consueto, è stato prima scattata una radiografia ai due dispositivi (iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max). Dalle radiografie sono visibili le batterie a “L”, magneti di stabilizzazione nei sensori della fotocamera, le minuscole schede logiche e i Taptic Engine più piccoli rispetto alla precedente generazione.
La procedura di apertura è simile a quella già vista per l’iPhone 12 Pro. Sollevato il display, sono visibili il digitizer del touch screen, il cavo che collega il display e si nota il Taptic Engine, effettivamente più piccolo rispetto a quello dell’iPhone 12 Pro. L’altoparlante auricolare, in precedenza sul retro del display, è incastonato nello chassis, elemento che dovrebbe semplificare la sostituzione del display.
Il notch è il 20% più stretto rispetto a quello dell’iPhone 12 Pro, frutto dell’integrazione del Flooud Illuminator (luce di riempimento che consente il riconoscimento anche al buio) e proiettore di punti in un singolo modulo.
Il blocco fotocamere (array) sembra simile a quello dell’iPhone 12 Pro. Sulla batteria a “L” è riportata la dicitura 11.97 Wh (superiore ai 10,78 Wh di iPhone 12), con ovvi vantaggi in termini di autonomia.
Nel momento in cui scriviamo iFixit non ha ancora terminato il teardown (qui il link con le foto e le istruzioni passo dopo passo) e non ha indicato il punteggio (da 0 a 10) dal punto di vista della riparabilità. Ad ogni modo i nuovi telefoni non sono complicati da aprire, è possibile sostituire le batterie, il display e altri elementi, motivazioni per le quali il punteggio di riparabilità non dovrebbe essere troppo basso.
Aggiornato con elenco delle componenti e punteggio riparabilità
Ora che lo smontaggio è completato gli specialisti di iFixit mettono a disposizione un elenco completo delle componenti identificate e il voto finale di riparabilità. La memoria è fornita dal chip 6GB SK Hynix LPDDR4X, affiancato da diversi chip proprietari progettati da Apple per la gestione dell’alimentazione, per la tecnologia e le comunicazioni Ultra Wide Band UWB, mentre il modem è la componente Qualcomm SDX60M. Per quanto riguarda invece l’archiviazione Apple impiega un chip NAND Flash realizzato da Kioxia.
Interessante rilevare che alla vigilia dell’introduzione del terminale Ming Chi Kuo ha annunciato che negli iPhone 13 viene impiegato un chip modem Qualcomm in grado di supportare le comunicazioni satellitari, ma lo smontaggio di iFixit non ha trovato traccia di questa funzione. Se è davvero presente è comunque una funzione latente, non sfruttata da Apple: secondo le anticipazioni potrebbe arrivare con gli iPhone 14 nel 2022.
Anche se ora le componenti Face ID sono separate da quelle dello schermo, un intervento di sostituzione del display da parte di centri non autorizzati rende inutilizzabile Face ID. Tenendo conto di questo problema, del doppio vetro e della impermeabilità che complica alcuni interventi iFixit assegna a iPhone 13 Pro un punteggio di riparabilità di 5 su 10.