Samsung ed Apple sono la stessa cosa. Almeno per quel che riguarda la riparabilità dei telefoni. Almeno secondo iFixit. L’attacco all’indirizzo della casa coreana, dopo avere per anni criticato quella di Cupertino, parte a due anni di distanza dall’annuncio di un accordo che prevedeva la vendita ricambi originali e strumenti per la riparazione degli smartphone Galaxy, accordo oggi cancellato.
iFiXit in passato si era soprattutto distinta per avere criticato in varie forme i servizi di riparabilità di Apple, accusandola anche di limitare appositamente l’orizzonte di sostituzione dei pezzi, ma ora Kyle Wien – CEO e co-fondatore dell’azienda specializzata nella vendita di ricambi elettronici e un campione del fai da te nel campo della riparabilità dei dispositivi – ha riferito al sito The Verge che anche Samsung procede sulla stessa strada.
Anche se accordi simili a quelli in precedenza siglati con Samsung, firmati con Google, Motorola e HMD ed anche Logitech, procedono bene, i coreani non sarebbero “interessati ad offrire riparazioni su larga scala”, ha riferito Wiens.
È possibile però immaginare che alla base ci siano i prezzi; i costi praticati da Samsung per i pezzi originali sono troppo elevati; c’è anche da dire che gli smartphone in generale continuano a essere difficili da riparare e il più delle volte non ha senso comprare componenti dai costi elevati per questi dispositivi.
secondo il CEO di iFixIt il mancato rinnovo del contratto non dovrebbe comportare problemi per il sito che vende ricambi: l’azienda statunitense non sarà partner ufficiale di Samsung per i ricambi, la distribuzione di manuali di riparazione ufficiali e farà semplicemente da sola, come ha sempre fatto con gli iPhone di Apple.
Come avevamo spiegato qui, il fatto che aziende come Samsung permettano agli utenti di ordinare parti di ricambio, non significa che le riparazioni siano facili: dalle guide di iFixit si evince, ad esempio, che un dispositivo come il Galaxy S21, richiede una pistola termica (ad aria calda) per scollegare il pannello con il display, e il bagno nell’alcool isopropilico per rimuovere elementi incollati nella batteria. L’aspetto positivo è che gli smanettoni e gli utenti che si sentono in grado di effettuare una riparazione, hanno accesso facilitato alle parti originali e agli strumenti usati dai produttori.