iFixit – sito che vende parti di ricambio e noto per le guide allo smontaggio di vari prodotti – ha invitato una petizione alla Federal Trade Commission statunitense (l’agenzia governativa che promuove la tutela dei consumatori, l’eliminazione e la prevenzione di pratiche commerciali anticoncorrenziali), chiedendo una regolamentazione per il cosiddetto Right To Repair, l’obbligo dei produttori di apparecchi elettronici di rispettare criteri di progettazione e montaggio che siano facili da riparare anche dall’utente stesso e di distribuire parti di ricambio e istruzioni per la riparazione.
iFixit sottolinea alcuni “blocchi” che i produttori impostano su vari dispositivi, impedendo ai consumatori e ai piccoli riparatori indipendenti di operare su vari device, compresa l’adozione di viti proprietarie e l’obblgo di meccanismi di autenticazione software per sfruttare determinati componenti.
iFixit chiede all’FTC di stabilire regole quali:
- La disponibilità di componenti di consumo durante la vita utile di un prodotto
- La possibilità di disporre e di poter sostituire componenti che potrebbero rompersi facilmente
- La possibilità per i consumatori di scegliere dove portare un dispositivo da riparare, anche presso riparatori indipendenti o anche di riparare in proprio il prodotto.
- Quando l’azienda produttrice interrompe il supporto per un prodotto, le funzionalità chiave di quest’Ultimo devono rimanere intatte, e i riparatori indipendenti devono poter continuare a eseguire riparazioni
- Componenti identici di due dispositivi identici, devono essere intercambiabili, senza la necessità dell’intervento del produttore
- I riparatori indipendenti non devono essere obbligatori a indicare al produttore informazioni che consentono di identificare il cliente
In Francia norme sui diritti dei consumatori per rendere la riparazione facile e interessante prevedono l’indicazione di un punteggio da 1 a 10 per classificare l’aspettativa di vita stimata del prodotto, tenendo conto anche delle possibili di intervento (riparazioni); secondo iFixit un simile sistema di classificazione dovrebbe essere obbligatorio anche negli Stati Uniti per permette agli utenti di conoscere subito quanto è riparabile un prodotto.
Ad agosto Apple ha annunciato di sostenere il disegno di legge californiano noto come Right to Repair, a supporto del movimento che obbliga i produttori a creare dispositivi che siano riparabili dall’utente e anche dai centri non autorizzati. Non esiste ancora una legge federale simile che stimoli il settore della riparazione incentivando nel contempo i produttori e i venditori a sviluppare modelli di business più sostenibili.
In Europa la Commissione europea ha adottato una proposta relativa a norme comuni che promuovono la riparazione dei beni, che dovrebbe incentivare la riparazione di beni anche dopo la scadenza della garanzia legale.