Apple è stata storicamente criticata per avere creato dispositivi quasi impossibili da riparare da soli. E tra i critici più… critici c’è da sempre iFixIt. L’azienda specializzata in vendita di parti di ricambio per il fai da te (e che da queste scelte tecniche di Apple è danneggiata) non ha mai mancato di lanciare pesanti accuse e chiedere l’intervento delle autorità regolatrici. Ma ora le cose cambiano grazie alle novità con cui Apple ha ampliato il Self Service Repair
In particolare iFixit plaude lo strumento di diagnostica che permette di verificare il funzionamento e le prestazioni dei componenti, nonché di identificare le parti che potrebbero necessitare di riparazione.
Il software di Apple era in precedenza utilizzabile solo dai centri di assistenza autorizzati; è web-based (si parte da qui ma ancora non è disponibile nel nostro Paese) e permette di testare varie funzionalità; può, ad esempio, identificare problemi a un display, a cavi, fotocamera e altri elementi di un iPhone, senza bisogno che una persona testi uno ad uno i vari componenti.
“Se lo strumento individua un inconveniente, può fornire elementi utili come ad esempio l’articolo di supporto di Apple con le indicazioni di riferimento su come provare a risolvere il problema”, spiega iFixit. In altri casi riporta informazioni meno utili, ad esempio limitandosi a indicare che il componente analizzato non è originale. Il comportamento è ad ogni modo corretto essendo lo strumento pensato per l’uso da parte di centri di assistenza autorizzati che devono limitarsi a testare e sostituire eventuali componenti con quelli originali.
iFixit riferisce di alcuni bug con la sezione che consente di testare le batterie degli iPhone, spiegando che è possibile superare il problema aprendo una nuova finestra privata di Safari ed eseguendo di nuovo dopo il riavvio di iPhone in modalità diagnostica.
iFixit conclude che lo strumento è utile, fa quello che serve, e il fatto che Apple metta a disposizione il tool è un buon segno. Lo strumento è utile anche per chi compra un dispositivo usato e vuole verificare i vari componenti.
Presentato ad aprile 2021, il Self Service Repair permette a chi ha esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici di accedere agli stessi manuali, parti originali Apple e strumenti di cui dispongono gli Apple Store e i Centri Assistenza Autorizzati Apple.