Sharp ha da sempre ha stabilito nuovi standard nella ricerca e nello sviluppo di display ad alta risoluzione. L’inizio dell’attività di ricerca e sviluppo sulla tecnologia LCD risale al 1970. I primi risultati furono presentati al mercato nel 1973, con il primo pannello LCD installato su una calcolatrice tascabile. Altre innovazioni seguirono negli anni ’80 e ’90, creando LCD con sempre maggiore numero di pixel e, quindi, maggiore risoluzione.
Sulla scorta di queste premesse, Sharp ha presentato il monitor 4K2K con diagonale da 60 pollici (162 centimetri), già installato in diverse aziende, dove viene utilizzato per applicazioni video e digital signage. Questi display vantano una risoluzione da 4096 x 2160 pixel, pari a 4 volte la risoluzione dei tradizionali sistemi HD. Grazie a questa risoluzione, per esempio, una video conferenza con un alto numero di partecipanti può essere visualizzata simultaneamente su un unico schermo. Inoltre, nel settore industriale, l’alta risoluzione permette panoramiche più chiare dei sistemi di controllo o di complessi processi manifatturieri. Aspetto molto importante anche in campo medico, per esempio per l’imaging diagnostico. Un display con 8,8 milioni di pixel permette l’esatta interpretazione di raggi X o scansioni computerizzate. Nel settore cinematografico, la tecnologia LCD 4K2K è utilizzata nella post produzione digitale; gli editor possono vedere il girato in versione integrale nella sua risoluzione nativa, garantendo tagli molto più precisi.
In anteprima europea all’IFA 2011, Sharp ha mostrato un monitor ad alta risoluzione sviluppato in collaborazione con l’emittente televisiva pubblica giapponese NHK. Il prototipo 8K4K ha circa 33 milioni di pixel (7680 x 4320), una risoluzione 16 volte più alta rispetto ai normali HDTV. E’ dunque il primo monitor al mondo in grado di visualizzare la Super Hi-Vision, il formato TV noto anche come Ultra High Definition Television (UHDTV).
Tra le caratteristiche di riliveo spicca UV2A, un processo in base a cui i cristalli liquidi del pannello LCD possono essere posizionati con precisione in funzione della luce UV. Il preciso allineamento delle molecole in una determinata direzione è decisivo per un contrasto high dynamic e per l’aumento di oltre il 20% del tasso di apertura dei pixel, con il risultato di una qualità d’immagine alta e un’esperienza visiva particolarmente vivida e fedele alla realtà.
[A cura di Mauro Notarianni]