La Ford Evos Concept che saraÌ svelata al Salone dell’Auto di Francoforte 2011, dimostra come la tecnologia puòÌ rendere piùÌ appagante l’esperienza di guida, personalizzandola in base al guidatore. La filosofia alla base di questa tecnologia eÌ che, attraverso la creazione di un profilo ‘cloud’, l’auto puòÌ adattarsi alle abitudini del guidatore, ottimizzare le prestazioni, massimizzare il comfort e rendere piùÌ piacevole l’esperienza di guida. Grazie alle informazioni memorizzate nel profilo e alla comunicazione wireless, il veicolo permette di continuare a svolgere senza interruzioni anche in auto attivitàÌ legate al proprio ‘stile digitale’, interfacciandosi con i social network o con i dispositivi di riproduzione musicale. L’auto inoltre riconosce il guidatore e adatta automaticamente la dinamica di guida, la risposta dello sterzo e le regolazioni del motore, per rendere l’esperienza di guida dinamica e personalizzata.
Attraverso l’analisi delle abitudini di guida e delle preferenze del guidatore, la Concept Ford Evos eÌ in grado di adattare il profilo di guida integrandone i dati con altre informazioni, come gli orari di lavoro del guidatore, il traffico o le condizioni meteo, per personalizzare l’esperienza e restare in contatto con il mondo digitale dentro e fuori dall’auto.
Nel corso dell’evento Showstoppers all’IFA di Berlino, Ford ha illustrato alcune interessanti soluzioni realizzate con partner quali Gracenote, Microsoft, NAVTEQ, Nuance, Sony, TeleNav e ViaMichelin. Queste aziende partecipano tutte alla realizzazione di un sofisticato sistema d’interfacciamento denominato “MyFord Touch” e un sistema denominato “SYNC”, per ascoltare musica in auto sfruttando il riconoscimento vocale visualizzando automaticamente le copertine degli album (l’archivio degli album sfrutta il database di Gracenote, in grado di riconoscere i file audio da un dispositivo USB integrato e di associarne la relativa copertina). Ford afferma che il sistema eÌ in grado di comprendere nomi degli artisti quali ‘INXS’,’MoÌtley CruÌe’ e ‘Ke$ha’.Il guidatore potràÌ accedere agli album degli artisti utilizzando anche i soprannomi, come ad esempio ‘The Boss’ per Bruce Springsteen, ‘The Fab Four’ per i Beatles, ‘The King’ per Elvis Presley o ‘Ol’ Blue Eyes’ per Frank Sinatra.
Con Microsoft l’azienda sta collaborando per realizzare un sistema di comunicazione e infotainment integrato per la connessione dei conducenti e dei passeggeri che sfrutta la piattaforma Windows Embedded Automotive.
Navteq si occuperà ovviamente delle indicazioni stradali, aiutando il guidatore a orientarsi e, in generale, a migliorare l’esperienza di navigazione. Tra le funzioni figurano, ad esempio, avvisi sulle caratteristiche delle strade che si stanno per percorrere, come la presenza di semafori, o assistenza visiva in caso di incroci particolarmente complessi.
Nuance si occupa del riconoscimento vocale ed ha elaborato un sistema in grado di riconoscere 10.000 comandi in 19 lingue. Sony Corporation si occuperà dei sistemi audio e ha elaborato un pannello di controllo integrato con finitura nero lucido, un’unitaÌ centrale audio a cinque canali dotata di tecnologia di equalizzazione specifica per il veicolo, e creato altoparlanti di qualitàÌ (un centrale, quattro tweeter e quattro woofer).
TeleNav, uno dei principali fornitori di servizi di navigazione wireless, si occupa del collegamento SYNC con MyFord Touch. Il sistema utilizzeràÌ il software di navigazione GPS di Telenav per fornire informazioni in tempo reale e consentire ai conducenti di cercare, trovare e raggiungere destinazioni. Ford afferma che il sistema di navigazione basato su scheda SD di TeleNav eÌ aggiornabile con piùÌ facilitaÌ rispetto ai sistemi basati su disco rigido, DVD o CD, ed eÌ in grado di fornire informazioni regionali e locali come lingua, indicazioni stradali e mappe.
Ford e ViaMichelin, infine, hanno unito le forze per consentire agli utenti di SYNC with MyFord Touch di avvalersi della guida Michelin per scegliere e raggiungere hotel, ristoranti, e i siti turistici europei.
Interessante notare come, nonostante gli accordi con Microsoft per sfruttare la tecnologia Windows Embedded Automotive, molte dimostrazioni erano fatte… con l’iPad.
[A cura di Mauro Notarianni]