Il mondo dei dispositivi connessi è dominato da Samsung ed Apple che stanno schiacciando con le loro strategie di mercato il mondo dei PC. Questo quel che emerge da una interessante analisi di mercato elaborata da IDC che ha messo sotto esame il mondo dell’IT cercando di capire che cosa accade nell’universo dei prodotti che vanno in Internet.
Il primo degli elementi notevoli è la strabordanza delle due aziende, coreana e americana che totalizzano rispettivamente il 20,8% (Samsung) e il 18,2% (Apple) del venduto, come dire il 39% dell’informazione che viaggia sulla rete, passa per un prodotto con il marchio Samsung o Apple. Lontanissimi gli avversari con Lenovo che si ferma al 6,5% e HP al 4,8%.
Samsung ed Apple vincono perchè hanno un strategia sui dispositivi da tasca (o da tascone): il secondo dato di grande rilevanza è infatti il calo costante del mercato dei dispositivi tradizionali. Computer desktop e portatili perdono accusanto un calo pesante che li ha portati dal 39,1% del mercato al 29,2%, questo pur in un contesto dove i dispositivi connessi salgono del 29,1% rispetto al 2011. I maggiori margini di guadagno sono dei tablet che aumentano del 78,4% e ora rappresentano il 10,7% del mercato degli smart connected devices, come li chiama IDC. Gli smartphone sono la maggioranza assoluta con il loro 60,1% (+46,1%).
«Telefoni e tablet – dice Ryan Reith, program manager Wordwlide Mobile Device Tracker di IDC – crescono ad un ritmo che i dispositivi PC realisticamente non sono in grado di seguire a causa del trend di prezzo e del ritmo di sostituzione. Ci attendiamo che gli smartphone continueranno ad avere un ciclo di vita più breve rispetto a quello dei PC per diversi anni a causa del prezzo, del loro utilizzo e delle dimensioni dei dispositivi»
Resta da vedere il ruolo che Apple riuscirà a recitare nel futuro. Bob O’Donnell, program vice presidente cliente and display, sottolinea la crescita molto forte di Apple nell’ultima parte dell’anno grazie ad iPhone e iPad mini, un balzo che le ha permesso durante l’ultimo trimestre di chiudere il gap con Samsung ad un solo punto percentuale (21,2% contro 20,3%). la domanda che O’Donnell si pone è però se «Apple sarà in grado di mantenere il passo con la macchina da guerra di Samsung»