Anche se Apple lancerà iPhone 6c o una futura versione di iPhone più economica non sarà in grado di erodere quote di mercato di Android. Ciò nonostante la strategia di Cupertino in campo smartphone è quella giusta. Sono alcune delle considerazioni che emergono nell’ultimo report di IDC in cui la società di analisi rivede verso il basso le previsioni di vendita di smartphone per il 2015 e traccia una previsione a lungo termine fino al 2019.
I mercati più interessanti e con crescita maggiore sono quelli più sensibili al prezzo: per questa ragione IDC prevede che l’effetto di un possibile iPhone 6c non influenzerà molto la situazione attuale di mercato in cui Android è la piattaforma dominante con l’81% delle quote, percentuale che si prevede non muterà fino al 2019. Questo non significa però che il successo di Apple finirà: gli analisti promuovono senza riserve la strategia seguita da Cupertino che si focalizza sul mantenimento di elevati margini di guadagno, piuttosto che dedicarsi a una guerra al ribasso dei prezzi, come invece avviene nel mondo Android.
Per quanto riguarda i dispositivi del robottino verde si passerà dai 1,06 miliardi del 2014 a 1,54 miliardi nel 2019 mentre le spedizioni di iPhone cresceranno dai 192,7 milioni del 2014 fino a 269,6 milioni nel 2019. Per quanto riguarda i mercati a crescita più marcata IDC prevede un rallentamento in Cina che diventerà sempre più un mercato maturo per gli smartphone, più in linea con l’andamento osservato in USA e in Europa, mentre si prevede una importanza crescente per vendite e crescita in India.
Per l’anno in corso la crescita totale prevista degli smartphone è del 10,4% per un totale di 1,44 miliardi di unità spedite, leggermente in calo rispetto all’11,3% di crescita previsto in precedenza. Nel periodo di tempo preso in esame si assisterà a un sensibile ridimensionamento del mercato cinese rispetto al totale: mentre nel 2014 la Cina ha assorbito il 32,3% di tutti gli smartphone spediti, la quota scenderà già a partire da quest’anno fino al 2019 quando la Cina conterà per il 23,1% di tutte le unità. Per tutto l’arco di tempo preso in esame dal report si prevede che Windows rimarrà un sistema minore in campo smartphone.