“Non immaginate iCloud come al nuovo MobileMe: pensate ad iCloud come al nuovo iTunes” la dichiarazione ad effetto è stata pronunciata da John Gruber, noto blogger statunitense che in più occasioni ha dimostrato di possedere ottimi agganci con le cose della Mela. Fino ad oggi MobileMe ha offerto la sincronizzazione e la condivisione cloud per posta elettronica, contatti, calendari, file e preferiti: anche se queste funzioni saranno con ogni probabilità integrate in iCloud, secondo Gruber la funzione principale della nuova “nuvola di Cupertino” non è questa e nemmeno quella dedicata alla musica.
Fino a oggi le operazioni di sincronizzazione per tutti i dispositivi iOS avvengono tramite cavo USB e il programma iTunes che gira su Mac e PC: con l’introduzione di iCloud questa funzione essenziale di sync migrerà in modo sostanziale verso la Rete. Gruber offre un esempio per illustrare meglio il concetto: oggi dopo l’acquisto di un iPhone o di un altro dispositivo iOS è necessario il primo collegamento con il computer e la sincronizzazione con iTunes. Dopo l’introduzione di iCloud di Apple l’esperienza potrebbe cambiare completamente: una volta estratto il dispositivo iOS dalla confezione, all’utente basterà inserire i dati del proprio account iTunes per effettuare la sincronizzazione tramite iCloud e iniziare subito a usare il dispositivo.
Più che ad una anticipazione su quello che possiamo attenderci dalle novità di questa sera, l’ultimo post di Gruber risulta interessante perché offre uno dei primi esempi pratici di quello che iCloud renderà possibile e anche di funzioni non strettamente legate alla musica. Da mesi sentiamo parlare di iCloud come al servizio per l’archiviazione e la riproduzione in streaming di musica e poi forse anche di video. Invece interpretando iCloud come alternativa e sostituto del software iTunes per la sincronizzazione dei dispositivi iOS, lo scenario che si apre risulta decidamente più interessante. Oggi con iTunes e cavo USB trasferiamo e sincronizziamo tutte le app e i giochi, film, libri digitali, contatti, calendari, preferiti, note e tutti i file condivisi tra computer e dispositivi iOS oltre alla musica. Con iCloud tutte queste informazioni potranno risiedere direttamente nei server di Apple, sempre a nostra disposizione da qualsiasi Mac e anche da qualsiasi dispositivo iOS. Per tutte queste considerazioni secondo Gruber iCloud rappresenterà un annuncio e un servizio di prima importanza per Apple, una di quelle novità in grado di cambiare le carte in tavola, in sostanza un’altra rivoluzione in arrivo da Cupertino.