Con gli update a iOS 16.2, iPadOS 16.2, e macOS 13.1 – aggiornamenti che dovrebbero essere rilasciati la prossima settimana – gli utenti avranno la possibilità di sfruttare nuove funzionalità di crittografia end-to-end con iCloud, offrendo la protezione in questione in nuove categorie quali Messaggi, Foto, Promemoria, memo vocali e altre ancora.
Lo riferisce il sito Macrumors spiegando che – per proteggere gli utenti – la funzionalità di Protezione Avanzata dei Dati non è immediatamente disponibile sui dispositivi appena attivati; per un periodo di tempo non meglio specificato, sui dispositivi del tutto nuovi non sarà possibile attivare da subito l’opzione. Ad utenti che provano ora ad attivare la Protezione Avanzata dei Dati (quelli che stanno provando le beta dei nuovi sistemi) su dispositivi nuovi, viene indicato che l’opzione sarà disponibile in un range di date tra gennaio e febbraio. Questo periodo tampone, riferisce Apple, contribuisce a impedire la possibilità che un malintenzionato attivi da subito la funzione dopo avere “hackerato” un dispositivo.
Gli utenti di dispositivi attivi da più tempo possono attivare le funzionalità di Protezione Avanzata de Dati per gli ID Apple usati su iPhone, iPad, Mac.
Excuse me, what?
Anyone else? pic.twitter.com/JVRm91Xzbd
— Will Sigmon (@WSig) December 7, 2022
Come abbiamo spiegato qui, iCloud esegue la crittografia dei dati per mantenerli al sicuro. La protezione avanzata dei dati utilizza la crittografia end-to-end per garantire che vari tipi di dati utilizzabili con iCloud (Foto, Backup dei Messaggi, Backup dispositivo, Promemoria, Segnalibri di Safari, iCloud Drive, Comandi rapidi Siri, Note, Memo Vocali, Foto, Biglietti di Wallet) possono essere decrittografati soltanto sui dispositivi registrati; in questo modo, le informazioni dell’utente rimangono al sicuro anche nel caso si verifichi una violazione dei dati sul cloud.
Apple sottolinea che NON dispone delle chiavi necessarie per recuperare i dati, e per utilizzare la protezione avanzata dei dati è necessario configurare un metodo di recupero alternativo (es. un contatto fidato) da usare se si perde accesso all’account. Alcuni dati sensibili, es. le password salvate e informazioni su Salute e Mappe, sono già da tempo protetti tramite la crittografia end-to-end