Con l’introduzione di iCloud nel 2011, Apple ha messo a disposizione un sistema di storage e sincronizzazione basato su Internet, un set di servizi gratuiti integrati con le applicazioni per iPhone, iPad, iPod touch, Mac o PC e che consentono di archiviare in automatico e in wireless i contenuti sul “Cloud” (c/o i server di Apple) e, sempre in automatico e in wireless, trasmetterli a tutti i propri dispositivi. Apportando una modifica su uno dei dispositivi, tutti gli altri vengono aggiornati in wireless quasi all’istante.
Sul Mac, l’integrazione di iCloud aveva alcuni limiti con OS X 10.7.x Lion e questi hanno impedito ad Apple (e sviluppatori di terze parti) di integrare profondamente i servizi con le varie applicazioni. Con OS X 10.8 Mountain Lion (e con iOS6 quando arriverà), alcuni limiti scompaiono consentendo di sfruttare ancora meglio il comodo sistema di archiviazione.
Durante l’installazione del nuovo sistema è possibile specificare l’account da utilizzare (se utilizziamo uno dei tanti servizi Apple, probabilmente disponiamo già di un account valido) e selezionare i servizi iCloud che si desiderano attivare (dalla sezione iCloud delle Preferenze di Sistema è in qualunque momento possibile visualizzare i dettagli del proprio account, gestire lo spazio di archiviazione o disattivare alcuni servizi).
iCloud è strettamente integrato nel sistema e nelle applicazioni di ultima generazione. Aprendo, ad esempio, TextEdit 1.8 (nuova versione inclusa con Mountain Lion) è possibile spostare i documenti esistenti sul cloud trascinandoli dal Finder o da altre app. Trascinando nella finestra mostrata all’apertura i file (documenti e testi gestibili dall’applicazione), li ritroveremo su altri Mac e dispositivi collegati con lo stesso account., quando su questi apriremo TextEdit.
Attivando il servizio “Documenti e dati” in Preferenze di Sistema, le app abilitate possono archiviare i documenti in iCloud. È possibile, ad esempio, usare TextEdit e Anteprima per aprire e salvare documenti direttamente nel cloud. Si può accedere ai documenti in iCloud, con gli ultimi aggiornamenti, usando più di un Mac con OS X Mountain Lion. Usando la posta iCloud insieme a “Documenti e dati” su più di un Mac, le regole di posta, le firme, i nomi dei contrassegni e le caselle smart sono disponibili indipendentemente dal Mac utilizzato.
Le ultime versioni di applicazioni quali Keynote, Pages e Numbers (per iOS e OS X) offrono la possibilità di archiviare documenti su iCloud e mantenerli aggiornate automaticamente sul Mac, su iPad, iPhone, iPod touch e sul web (es. le modifiche apportate a una presentazione su un dispositivo vengono visualizzate automaticamente su tutti gli altri dispositivi). Apple ha fornito da tempo agli sviluppatori la possibilità di creare app compatibili con iCloud e molte altre applicazioni consentono di sfruttare lo stesso meccanismo.
Limiti e passi avanti
Su iCloud gli utenti hanno a disposizione gratuitamente fino a 5GB di spazio di archiviazione per posta, documenti e backup, uno spazio tanto più importante se si considera che l’archiviazione per musica, app e libri acquistati da Apple e l’archiviazione richiesta da Photo Stream non rientrano in questi 5GB totali (gli utenti possono comprare ulteriore spazio di archiviazione). Quello che ancora potrebbe essere perfezionato è una migliore integrazione con le varie applicazioni: non si capisce, ad esempio, perché salvando nello spazio iCloud delle immagini con Anteprima, queste non siano richiamabili da TextEdit o altri programmi (o viceversa). Sarebbe altresì interessante poter inserire una foto in KeyNote o Pages prelevando direttamente le immagini tra quelle archiviate sul cloud. Al momento è necessario: aprire l’applicazione utilizzata per la memorizzazione sul cloud (es. TextEdit), prelevare dal cloud la foto, trascinarla sul desktop e portarla nell’applicazione o finestra target (es. Anteprima o Pages), un sistema non troppo comodo.
Indubbiamente Apple ha fatto molti passi avanti con le nuove funzionalità iCloud messe a disposizione in Mountain Lion (e altri ancora, siamo sicuri, li vedremo nei mesi successivi). Non solo la libreria dei documenti mette facilmente a disposizione di tutti i Mac e dispositivi iOS i documenti salvati su iCloud ma questa ha ora schede Condivisione per Messaggi, AirDrop e Mail, integra funzioni di visualizzazione che permettono di ordinare i file per nome, data di modifica o dimensione. Nella libreria è possibile organizzare i documenti iCloud in cartelle trascinandoli uno sull’altro (come su iPhone o iPad): le cartelle create su un dispositivo appaiono in automatico nella libreria dei documenti iCloud quando apriamo l’app su un altro dispositivo.
[A cura di Mauro Notarianni]