iCalamus 2.02 è l’ultma versione di uno storico applicativo di desktop publishing che consente di creare facilmente vari tipi di documenti. L’applicazione (129,99 euro sull’App Store) consente di lavorare con unità di misura accurate e offre opzioni di mascheratura flessibile con molte forme predefinite e dinamicamente intercambiabili.
E’ possibile avere copie virtuali di elementi multipli del documento e modificarli in seguito con solo pochi click del mouse (opzione utile, ad esempio, nella creazione di biglietti da visita). E’ possibile importare tutti i formati immagine e testo supportati da Mac OS X, catturare testo da documenti PDF, librerie iPhoto, così come pagine web complete.
Ai riquadri con i contenuti (testo, immagini, grafica) possono essere applicati vari livelli di opacità; le funzioni di undo/repeat sono illimitate e lo zoom arriva fino al 10.000%. Il controllo ortografico è gestito direttamente da Mac OS X, le griglie dei documenti sono regolabili, è possibile definire griglie per pagina e colonna, così come pagine mastro.
Interessanti le funzioni di vista multipla (una o più finestre con aggiornamenti in tempo reale) e la possibilità di definire e salvare area di lavoro a piacere (Ispettori, visibilità, posizione, dimensioni).
L’output supporta ovviamente le stampanti riconosciute da Mac OS X e l’applicazione può opzionalmente generare documenti PDF in vari formati (es. PDF-X, encrypted PDF, PDF Fax). Come tutti i programmi del genere che si rispettano, è possibile stampare i marcatori nell’area di ritaglio (cut’n’crop marcatori, controlli colori e scale di grigio, linee info).
L’applicazione si integra con la tecnologia SpotLight di Mac OS X (nei documenti sono registrate informazioni specifiche), gestisce layer illimitati (i livelli possono essere aggiunti, spostati, rimossi, protetti, resi visibili o invisibili).
Le modalità colore supportate sono: RGB e CYMK. Non mancano funzioni per l’ordinamento e la miscelazione dei colori (gradienti). I riquadri (i contenitori di testo e immagini) possono essere di varie forme, con angoli quadrati, arrotondati, smussati, ecc. Interessante la possibilità di definire forme vettoriali (es. stelle con un numero definibile di raggi) e indicare la direzione del percorso di rotazione.
Le funzioni di gestione degli stili di testo prevedono parametri regolabili (tipo caratteri, dimensione, spaziatura, colore riempimento) e assegnabili (sottolineatura, barrato, bordato, ombreggiato con colore regolabile, apice e pedice). I righelli di testo possono essere nominati e gestiti/organizzati con indicatori colorati; non mancano funzioni per la tabulazione del testo e inspector sensibili al contesto.
Nel momento in cui scriviamo sul Mac App Store italiano compare ancora la versione 1.29; la nuova versione dovrebbe compare a breve. La nuova release richiede OS X 10.8 o superiore