La vetrina di iBooks Store Italia è finalmente completa. Nel giro di neppure 24 ore, segno che il lavoro era cominciato da molto tempo, Apple ha costruito sulla certamente pre-esistente infrastruttura di vendita la parte commerciale dell’atteso negozio italiano dedicato ai libri in digitale a cominciare dalla vetrina.
Già ieri pomeriggio era possibile acquistare libri e ieri sera era diventato disponibile l’accesso da iTunes. Oggi pomeriggio è stata creata la prima pagina vera e propria con tutte le sezioni che si raggiungono da un menù “Libri” che ha inglobato il vecchio “Audiolibri”. Selezionando questa opzione si arriva alla vetrina davvero già molto evoluta e ricchissima di libri di narrativa, saggistica, biografie, testi scientifici e di informatica.
Apple ha realizzato una sezione dedicata ai vincitori di premi anche con numerosi autori italiani di primo piano (da Arpino a Moravia, da Giordano a Nesi, da Eco a Pennacchi), una dedicata alla poesia antica e moderna, alla fantascienza, ai libri diventati film. Ci sono i nuovi e degni di nota, i libri a meno di 7 euro (ma la vetrina è ancora vuota), una sezione bambini e le immancabili classifiche. Quella dei libri più venduti vede al comando la biografia di Jobs di Isaacson (versione in inglese) e al secondo Nella Testa di Steve Jobs, libro di successo di Kahney.
Tutto l’impianto è ancora chiaramente in evoluzione ma certamente non si può dire che l’avvio sia stato fatto in sordina. L’iBook Store dà, al contrario, l’impressione di essere già un servizio completo e funzionale, ricco di un grande numero di libri e di case editrici di primo piano anche se ne mancano alcune importanti (un paio di nomi su tutti; Feltrinelli e De Agostini) e alcune meno rilevanti dal punto di vista dei numeri del veduto ma significative per il target. Resta da vedere se queste assenze sono dovute alla temporanea mancanza di accordi o alla volontà di competere in maniera alternativa su altre piattaforme (Feltrinelli ha creato un negozio di eBooks e vende anche degli eBook readers).