IBM sta per acquistare Sun. Nessun annuncio ufficiale e nemmeno dichiarazioni rilasciate dai portavoce delle due società ma l’indiscrezione emerge da una fonte molto autorevole: il The Wall Street Journal. Persone informate sui fatti avrebbero rivelato al quotidiano finanziario molti dettagli delle trattative che, seppure ancora non definite, potrebbero accelerare e arrivare a buon fine già entro la settimana.
Dalle voci emerge anche una cifra: per l’acquisizione di Sun, IBM dovrebbe sborsare una cifra uguale o superiore ai 6,5 miliardi di dollari in contanti. Questo significherebbe un pagamento agli azionisti di Sun pari al doppio del valore del titolo in borsa registrato ieri.
L’incorporazione di Sun avrebbe effetti molto rilevanti sul mondo dell’IT. La società di Santa Clara, nonostante i recenti ribassi di borsa e alcune scelte non troppo azzeccate (come l’insuccesso nel settore dei sistemi operativi destinati ai suoi server), continua ad essere un protagonista assoluto della scena informatica. Le sue tecnologie sono alla base di moltissimi servizi Internet e dei sistemi operativi per tutti gli ambiti. Sun è in primo piano nell’ambito della mobilità con servizi e tecnologie ormai indispensabili nel campo, ad esempio, della telefonia cellulare. Forte anche la posizione nei server con il 10,6% del mercato.
IBM ha ceduto ad altre società le proprie sezioni dedicate all’hardware, prima la divisione personal computer, infine anche lo storico marchio ThinkPad alla cinese Lenovo per i portatili e ha diverse sovrapposizioni con Sun (servizi, software e server ad alte prestazioni) ma è in grado anche di costruire grazie ad una acquisizione sinergie di grande rilevanza, rafforzando la sua posizione di leadership nel campo server e dei servizi in genere.
Tra le difficoltà da superare l’osmosi tra due culture aziendali agli antipodi e il “ritorno al passato” determinato dal fatto che Sun continua, come accennato, ad avere un importante profilo nel campo hardware. Non a caso se ci fosse davvero l’operazione di acquisizione, il gigante di Armonk arriverebbe ad occupare una posizione di assoluto predominio nell’ambito dei server passando dal 31,4 al 42% del mercato e distanziando HP che ha poco più del 29%. Il business dei computer rappresenterebbe il 33% del fatturato della “nuova”IBM che in passato, pur restando la numero uno nei server, aveva ridotto la sua dipendenza dalla vendita di questi prodotti puntando molto su servizi e software con buoni risultati (non a caso IBM è tra le società più floride anche in questo difficile periodo).
Il processo di acquisizione di IBM sarebbe sottoposto all’esame antitrust. Le due società si occupano di settori simili e questo potrebbe rappresentare un problema per le regole che normano il mercato statunitense. Ma di questo si parlerà solo più avanti, quando l’offerta sarà diventata pubblica e quando anche le incertezze in materia saranno state superate. Sun si era “offerta” anche ad HP, che ha declinato e, probabilmente, anche a Dell.
Intanto il mercato scommette che l’affare andrà in porto e il titolo vola: al momento in cui scriviamo JAVA (il ticker con cui viene scambiata SUN a Wall Street) fa segnare cifre vicine ad un +70% rispetto alla giornata di ieri.