IBM Swift Sandbox è un sito web interattivo che permette di scrivere codice Swift ed eseguirlo in ambienti server su Linux. È solo una delle tante cose che vedremo, possibili dopo che Apple ha ufficialmente reso Open Source il linguaggio Swift, un esempio di ciò che i programmatori possono fare anche senza ricorrere all’ambiente Xcode e anche senza avere a disposizioen un Mac: nel caso di IBM Swift Sandbox basta disporre di una connessione a internet.
In un post sul proprio blog, IBM spiega che è solo l’inizio di una serie di iniziative, facendo capire che sono in arrivo altre novità specifiche per Swift, a malapena la superfice di tutto quello che è previsto.
Ricordiamo che il codice Open Source di Swift è disponibile via GitHub e include supporto per tutte le piattaforme software Apple – iOS, OS X, watchOS e tvOS – così come per Linux (al momento Ubuntu). I componenti disponibili comprendono Swift Compiler, Debugger, Standard Library, Foundation Libraries, Package Manager e REPL.
Swift è concesso in licenza ai sensi della licenza Open Source Apache 2.0 con un’eccezione relativa alla libreria di runtime, e consente agli utenti di integrare Swift nel proprio software ed eseguire il porting del linguaggio su nuove piattaforme.