IBM ha comprato UStream per 130 milioni di dollari. Dopo le prime voci, una conferma ufficiale è stata ottenuta dai redattori di Fortune e la mossa, pur se inaspettata (IBM non è il primo nome che viene in mente parlando di “”live-streaming video”) potrebbe avere una sua ragione in relazioni al ventaglio di servizi cloud offerto da big blue.
La somma è irrisoria rispetto ai 970 milioni di dollari sborsati ad agosto dello scorso anno da Amazon per Twitch, molto noto alla community dei giocatori (è il quarto sito per traffico su tutta la rete).
Tra le possibili implicazioni: il supporto a funzionalità collaborazione e video streaming per gli ambienti enterprise. UStream ha sede a San Francisco e afferma di fornire servizi di video streaming a più di 80 milioni di utenti (tra i sui clienti: NASA, Samsung, Facebook, Nike e The Discovery Channel).
Le due aziende avevano già annunciato una collaborazione a novembre del 2014, con funzionalità di video streaming nelle applicazioni per il cloud dell’offerta IBM Bluemix.
IBM ha fatto sapere che Ustream farà parte della nuova unità Cloud Video Services combinando gli asset di altri laboratori di ricerca e sviluppo per offrire API di tipo “open” agli sviluppatori, funzionalità analytics per audio e video, gestione e distribuzione semplificata.