Continua l’espansione del servizio di pubblicità iAd. Apple ha annunciato l’arrivo della piattaforma in altri nove Paesi, tutti europei: si tratta di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia e Svezia, portando così i Paesi nei quali iAd è attivo complessivamente a 25, tra Nord America, Europa e Asia.
Un segnale di come a Cupertino continuino a credere nel progetto, nonostante i dati non siano tra i più confortanti: dalla pubblicità Apple nel 2013 ha raccolto 258 milioni di dollari, una cifra enorme solo se non si considera la portata delle altre voci di bilancio del colosso californiano e se non si confronta questo dato con quello di Google (3,98 miliardi) e Facebook (1,53 miliari). Il nodo sarebbe la strategia scelta per la gestione della pubblicità, che non sfrutterebbe appieno tutte le risorse per il targeting della clientela e che ha già generato da parte di alcuni player del settore delle critiche. Altro segnale non positivo lo scorso giugno, quando era stato cancellato dallo Store iAd Gallery, la vetrina delle migliori inserzioni su piattaforma iOs che tempo non era più aggiornata.
Eppure, Apple continua a tirare dritto: non solo allargano la presenza in altri Paesi, ma continuando a migliorare e a far crescere il progetto. Ad aprile aveva allargato la possibilità a chiunque avesse un account Apple ID a iAd Workbench, una sorta di pannello di controllo attraverso cui gli inserzionisti potranno creare le loro campagne pubblicitarie da promuovere direttamente sul network pubblicitaria di iOS. In agosto aveva aggiunto nuove risorse e funzioni al sistema.
iAd avrà, quindi, ancora lunga vita, anche perché, sarà una degli elementi centrali del nuovo iTunes Radio su scala mondiale (il servizio di streaming musicale per ora è solo in Usa e Australia), cui l’azienda sta lavorando insieme ai neo arrivati di Beats.