Un’ottima mossa dal punto di vista stragico e dell’immagine. Viene giudicata così da diversi analisti l’annuncio che Apple inizierà a vendere musica priva di diritti digitali sul suo iTunes Store.
L’opinione che la conferenza stampa di ieri a Londra alla quale hanno partecipato si Nicoli sia Jobs, prima di ogni altra cosa una vittoria di pubbliche relazioni arriva da Michael Gartenber, un autorevole rappresentante di Jupiter Research. ‘Apple ‘ scrive Gartenberg ‘ sarà vista come la società che ha dato il via alla musica priva di DRM e questo accrescerà la loro considerazione nell’opinione pubblica. Apple in questo momento rappresenta il portabandiera degli interessi dei consumatori’.
La vendita di musica senza Drm significa anche secondo l’analista di Jupiter Research che i concorrenti di Apple non potranno più usare per giustificare il successo di Cupertono l’argomento dell’ecosistema che si basa sul successo di iPod e che blocca artificiosamente il mercato. ‘Se non riusciranno ad aumentare le loro quote di mercato ‘ dice Gartneberg ‘ sarà chiaro che non è il vincolo tra musica ed iPod che frena la concorrenza’. Da parte sua l’analista non sembra avere dubbi: ‘Apple ‘ si legge nel blog ‘ non domina il mercato grazie al vincolo tra iTunes e iPod. Non è iTunes che porta clienti verso iPod, ma il contrario. E’ il player che stimola le vendite’
Secondo Gene Munster, un altro analista che lavora per Piper Jaffray, crede che in ogni caso ci saranno effetti anche di carattere commerciale. ‘Si avranno più vendite per iTunes e ci potrebbero essere benefici anche per iPod che sarà parte di un sistema che sarà percepito positivamente e l’intero accesso al mondo della musica digitale diventerà più facile’. Per quanto riguarda i produttori di hardware musicale concorrenti di iPod, secondo Munster, i vantaggi saranno pochi. Solo i più esperti saranno in grado di sincronizzare adeguatamente le loro librerie con la musica acquistata su iTunes. A sua volta invece iTunes si interfaccia perfettamente con iPod.