La percentuale di mercato di iPod touch nei dispositivi che navigano su Internet è triplicata in cinque mesi. Questa la più interessante delle notizie che si possono ricavare dai dati mensili prodotto da NetApplications, una società specializzata nel tracciare sistemi operativi, programmi e navigatori usati per la consultazione della rete.
à la stessa NetApplications a sottolineare, con una nota, l’eccezionale progresso conseguito dal dispositivo di Apple. iPod touch, si apprende dallo storico che arriva fino a giugno del 2008, ha stazionato a lungo tra lo 0,4 e lo 0,5%. Poi a partire da dicembre, in coincidenza con la stagione dei regali di Natale, è partita la rincorsa che ha portato il touch prima allo 0,8%, poi allo 0,11% per arrivare fino allo 0,15% di aprile. Il successo è ancora più evidente se lo si confronta con quello di iPhone. Il telefono è passato allo 0,16% di giugno dello scorso anno allo 0,55%. Il trend di crescita è superiore, ma si deve considerare come da luglio del 2008 ad oggi iPhone è sbarcato in decine di paesi mentre la diffusione di iPod touch sui mercati mondiali è sostanzialmente lo stesso.
iPhone e iPod touch messi insieme rappresentano lo 0,66% del mercato. A confronto con gli altri dispositivi mobili i prodotti di Apple hanno quasi quattro volte la percentuale conseguita da Palm, Blackberry, Windows e Symbian messi insieme (0,17%). Non troppo distante Linux. Nonostante il sistema operativo open source superi per la prima volta il traguardo dell’1% (1,02%), il suo ritmo di crescita è ridotto rispetto a quello di iPhone Os e potrebbe essere raggiunto e superato con tempi non troppo lunghi.
Il resto dei dati dei sistemi operativi non presenta particolari elementi di interesse. Si assiste ad una costante discesa di Windows che è al minimo storico degli ultimi anni ma con l’87,90% rappresenta ancora di gran lunga il sistema operativo di riferimento. Mac Os resta sopra il 9,5% (9,73%), ma si colloca al di sotto del record del 9,93% toccato a gennaio.
Nei browser i numeri più rilevanti sono quelli che scaturiscono dal confronto tra Internet Explorer e Firefox; il browser del team Mozilla pare in inarrestabile crescita e ad aprile è arrivato al 22,48% (a giugno dello scorso anno era al 19,03%) mentre IE continua a perdere quote di mercato e ora è al 66,10% (era al 73,01% a giugno dello scorso anno). Oltre Firefox, il navigatore di Microsoft è infastidito da Chrome che è ora all’1,41%, un dato percentuale sensibilmente superiore a quello di dicembre quando per la prima volta superò l’1% (1,04%) e in robusta crescita rispetto a marzo (quando era all’1,23%). Safari stagna intorno all’8,23% (a gennaio il record storico con l’8,29%) e non pare essere in grado di incidere nel mondo Windows dove è collocato intorno allo 0,36% in tutte le sue versioni.