Tra l’autunno e il Macworld ci sarà un iPod basato su Mac Os X? L’ipotesi scaturisce da una analisi redatta da Gene Munster, un esperto di Piper Jaffray.
L’iPod di sesta generazione prefigurato da Munster sarebbe un parente stretto di iPhone (che come noto usa Mac Os X) da cui mutuerebbe anche lo schermo sensibile al tatto e il controllo attraverso la tecnologia multi touch. In questo senso l’iPod sarebbe particolarmente adatto alla visione di film e avrebbe la possibilità di gestire le copertine con CoverFlow, che caratterizza iTunes e iPhone.
Il lancio del nuovo iPhone avverrebbe, sempre secondo Munster, all’inizio dell’autunno o, al più tardi, in occasione del Macworld di gennaio, in tempo per raccogliere il testimone da iPhone che a quel punto potrebbe avere esaurito la spinta propulsiva delle prime settimane e continuare a produrre effetti benefici sul bilancio di Apple. Munster ipotizza anche che Cupertino potrebbe essere in grado di beneficiare di alcuni vantaggi dati dall’economia di scala visto che i due dispositivi (iPhone e iPod 6G) condividerebbero diverse componenti. Tra queste non dovrebbe però esserci la memoria che si può legittimamente pensare che per l’iPod “wide screen” sarà basata su disco fisso e non su flash.
L’ipotesi di un iPod basato su Mac Os X non è nuova. Ad alimentarla sono state le dichiarazioni di Jobs che proprio nell’imminenza del lancio di iPhone aveva fatto cenno durante un discorso ai dipendenti al fatto che in Apple c’è un team che sta lavorando ad un dispositivo con queste caratteristiche.