Anche se era facile intuirlo ora c’è la conferma: l’iPod non può sostituire il giubbotto antiproiettile. A confermare il fatto che il player che avrebbe salvato la vita al soldato americano Kevin Garrad non ha fatto la funzione di giubbotto antiproiettile ma ha solo dato una mano al corpetto in dotazione alle forze armate statunitensi, è lo stesso militare protagonista della vicenda.
Intervistato da HavanaLion, il soldato ha svelato alcuni particolari della vicenda. Garrad racconta di essere tornato al proprio campo militare dopo aver affrontato il rivoltoso irakeno, e di aver indossato gli auricolari per iniziare a pulire la sua arma, come ormai da rituale. Non sentendo partire la musica ha controllato nella sua tasca, trovando l’iPod ormai danneggiato. Solo in quel momento si è accorto di essere stato colpito nel precedente conflitto a fuoco.
Garrad non ha dubbi: l’iPod ha frenato il colpo, ma senza il suo giubbotto antiproiettile molto probabilmente non potrebbe raccontare la storia così tranquillamente come sta facendo ora. In pratica il lettore mp3 ha rallentato il proiettile, ma se il soldato è uscito completamente illeso è da attribuirsi principalmente alla protezione del giubbotto.
Quindi, chi già sognava di lanciarsi in prima linea indossando solo un iPod, meglio che faccia dietro front.