L’iPhone sbloccato in Francia costerà meno di quanto non costava ai tempi della versione Edge, ma comunque molto di più di quanto non costi in Italia. A rivelare un piccolo (ma non troppo, viste le nostre abitudini) vantaggio del mercato italiano rispetto a quello transalpino è il sempre informato Macgeneration.
In base alle informazioni raccolte dal sito acquistare un telefono senza vincolo contrattuale costerà in Francia 509 euro se si tratta della versione da 8 GB o 609 euro per la versione da 16 GB. In pratica 10 euro o 40 euro in più che nel nostro paese, cifra a cui di devono aggiungere altri 100 euro, dice MacGeneration, per lo sblocco del cellulare.
Le ragioni di un simile differenza di prezzo con l’Italia, unico paese al mondo dove ad oggi è conosciuto ufficialmente il costo di un iPhone senza carrier lock (nel Regno Unito dopo le informazioni di ieri sera la situazione è tornata ad essere fumosa), non sono chiare. Una ipotesi è che si tratta del frutto del contratto siglato lo scorso novembre con Orange che perdura e continua a permettere all’operatore transalpino di fissare i costi dei telefoni indipendentemente dal fatto che siano con o senza sim lock. In Italia, lo ricordiamo, la situazione non è questa, visto che il prezzo di iPhone senza contratto è stato fissato direttamente da Apple (e non applicato formando un cartello tra Vodafone e Tim)
In ogni caso se è vero che un italiano potrebbe essere incentivato ad acquistare un iPhone sbloccato nel Regno Unito, è ancora più evidente la convenienza di questa operazione per un Francese. A fronte di queste differenze di prezzi sembra sempre più legittimo pensare che sussisteranno meccanismi che renderanno difficile il “transfrontieralismo” per quanto concerne l’acquisto di iPhone.
Uno di questo lo abbiamo rivelato lo scorso lunedì quando una fonte di Vodagone ci ha reso noto che gli iPhone, con o senza sim lock, dovranno comunque essere attivati usando prima iTunes e poi facendo una telefonata ad un numero riservato dall’operatore a questo scopo. Possibile che siano messi in atto altri sistemi anti-mercato grigio, dalla verfica della domiciliazione della carta di credito usata, per finire con un controllo della residenza.