I tempi di sblocco di iPhone previsti dal manipolo di hacker che stanno lavorando per sbloccare iPhone non sono stati rispettati. A distanza di una settimana dall’annuncio dell’ormai prossima ‘apertura’ del cellulare si è infatti ancora di fronte a un nulla di fatto.
A fermare la corsa del gruppo che vorrebbe svincolare iPhone dalla rete di At&T c’è la protezione del bootloader, protetto con cifratura, virtualmente inattaccabile, a 1024 bit. A questo punto per gli hacker l’unica soluzione è quella di forzare il sistema che impedisce ad iPhone di far girare programmi di terze parti. A quel punto diventerebbe possibile realizzarne uno per aprire iPhone e renderlo compatibile con le reti di altri operatori, diversi da At&t.
Ricordiamo che al momento iPhone è già stato slegato dall’attivazione attraverso iTunes. Grazie a ciò si può usare il telefono come strumento per la navigazione in Internet via Wifi come player per la musica digitale.