Telefonica ha raggiunto un accordo con Apple per portare iPhone in Spagna? Secondo Abc, uno dei più importanti quotidiani del paese iberico, l’accordo sarebbe stato stipulato nei giorni scorsi e l’introduzione sarebbe imminente: il 10 giugno, il giorno dopo la presentazione alla WWDC, il telefono verrebbe reso disponibile anche in Spagna. Ovviamente si tratterebbe della versione 3G di cui ormai si parla da mesi.
Le voci su Telefonica (che opera in Spagna sotto il marchio Movistar) si rincorrono da tempo ma fino ad oggi non si è avuta alcuna conferma. La stessa Telefonica non ha ancora emesso alcun comunicato, al contrario di altri operatori che hanno formalmente annunciato l’accordo con Apple.
Voci che convergono con quanto riferito da Abc giungono dalla PROCOM Aragà³n 2008, una conferenza sulle telecomunicazioni che si è tenuta a Saragozza il 9 giugno. In quel contesto José Santos Esteras, Subdirector de Servicios de Data y Voz di Telefonica Espaà±a, ha annunciato che la sua società ha avuto iPhone per il mercato locale, per giunta in esclusiva. Questo, riportano alcuni blog (tra cui Seven click, B-2-b e Antonio Novo) significherebbe che per alcuni mesi nessun altro operatore sarebbe in grado di distribuire il telefono sul territorio spagnolo; conferme in questo senso sarebbero (condizionale sempre d’obbligo perché i blog in merito divergono sostanzialmente) da un manager di Orange presente allo stesso incontro.
Risulta interessante l’affermazione di esclusiva per ‘alcuni mesi’ (i blog spagnoli parlano di tre o sei mesi) per l’iPhone 3G; se questa affermazione fosse corretta si potrebbe ipotizzare che anche se non in tutti, almeno in qualcuno, tra i paesi dove iPhone è stato annunciato ultimamente ci sia un uguale accordo di distribuzione esclusiva a tempo limitato? Si può pensare che Apple abbia organizzato un’operazione a scaglioni, con alcuni operatori che avranno prima l’iPhone di altri? Soprattutto questo accadrà in Italia, una nazione dove si è verificato, per primo, l’annuncio del multioperatore e dove Telefonica è presente (non con un ruolo inifluente) nel capitale di Telecom/Tim?
Tutto questo certamente è possibile; è possibile che Tim abbia una esclusiva per alcuni mesi e successivamente anche Vodafone venga in possesso del telefono di Apple. In fondo sussiste questa pratica anche per altri telefoni dati prima in esclusiva ad alcuni operatori e poi concessi anche ad altri in una fase successiva. Ma solitamente questo avviene con una sapiente operazione di ‘rotazione’, concedendo a turno esclusive o concedendo esclusive su modelli diversi in contemporanea. Una operazione che Apple può mettere in atto con difficoltà , almeno a quel che si può comprendere oggi; la Mela avrebbe a disposizione, oltre all’iPhone 3G ormai dato per scontato, solo il modello Edge, che molti considerano superato e sicuramente molto poco vendibile in Europa non appena si saprà del nuovo modello 3G.
Per altro è immaginabile che in Spagna (come in Italia o altrove) Apple annunci un accordo con più operatori, lanci il telefono 3G condendolo solo ad uno di essi e rinvii l’altro a tre o sei mesi dopo, lasciando lui e i suoi clienti a bocca asciutta? A prima vista pare di no, visto che l’operatore ‘secondario’ dovrebbe accontentarsi di raccogliere le briciole o inventarsi quando avrà iPhone, qualche formula per stimolare le vendite, il che tradotto in soldoni significherà solo una cosa: fare meno soldi di quelli che spunterà l’operatore ‘primario. Tutto questo per non parlare del danno di immagine che se ne potrebbe avere. Arrivare secondi su iPhone non è sicuramente una cosa che contribuisce a rafforzare la propria popolarità su un certo mercato.
Certo, sarebbe sempre possibile per Apple annunciare oggi un telefono 3G da dare ad uno dei due operatori, e poi un altro modello da dare al secondo operatore. Ma attualmente questa ipotesi non è stata mai avanzata da nessuno e, per la forza che ha il reparto di ricerca e sviluppo di Apple, non pare molto probabile.
L’intero assetto della vicenda che dovrebbe, secondo le voci, avere definito lo sbarco di iPhone in Spagna pone, insomma, molte domande, alcune delle quali cruciali quanto inestricabili al momento. Domande che spaziano dall’applicazione in chiave locale e internazionale della formula per finire con la reale consistenza delle voci, passando dalla reale comprensione su quel che è stato detto, visto che i pochi bloggers e siti presenti divergono anche sulle affermazioni.
Per altro va notato che alle presunto affermazioni ‘ufficiose’, ma per bocca di un manager che dovrebbe essere a conoscenza dei dettagli sulle trattive, di Telefonica, non ha fatto seguito alcun comunicato ufficiale da parte dell’importante operatore iberico e questo accade a 10 giorni di distanza dalla conferenza di Saragozza.