Problemi in vista per il cellulare della Mela, almeno in vista di un futuro sbarco nella terra dei canguri.
Secondo la rivista australiana QUT Law and Justice Journal, la politica commerciale di Apple potrebbe risultare illegale in Australia.
Legare un dispositivo in maniera esclusiva ad un particolare carrier, non consentendo così altri operatori mobili di poter offrire in catalogo il cellulare sarebbe una pratica considerata fuorilegge in Australia, in quanto anti-competitiva e contro le pratiche della buona concorrenza.
“Sarebbe come se la Ford , spiega l’analista Dale Clapperton, costruisse automobili avviabili solo con carburante della Shell” e capaci di riconoscere carburante non conforme, impedendo l’accensione dell’auto.
In Australia solamente ai carrier è permesso effettuare il SIM-lock, impedendo l’utilizzo dei loro cellulari su reti di altri network; aspetto che appare un po’ controverso, poiché non particolarmente distante da quanto fatto dalla Mela.
In definitiva, Clapperton pensa che l’iPhone in Australia sarà disponibile in versione “libera”; no è chiaro se potrà esserci SOLO una versione SIM-free o se (come accade in Francia) potrebbe darsi una compresenza fra una versione SIM-locked e una versione senza “lucchetto”.