Non accenna a diminuire l’interesse per iPhone generato dal taglio di prezzo di inizio settembre. Questo quanto si apprende da alcune informazioni raccolte dall’analista Gene Munster le cui ricerche in questi giorni sono concentrate sui negozi At&T.
In base all’indagine il trend che aveva portato ad una crescita del numero di iPod venduti (rispetto alla data precedente del taglio di prezzo) del 100% non si sarebbe mitigato, riportandosi ad un +50% come lo stesso Munster aveva previsto, ma resterebbe collocato su un +70% e in qualche caso ancora al 100%.
‘Questo – dice Munster nella ricerca – determinerebbe un aumento di 40mila pezzi nel trimestre. La cifra può sembrare non significativa, ma lo è se si pensa che è riferita solo a 21 giorni. In un quarto fiscale intero il 70% di telefoni in più significherebbe 170mila cellulari oltre le previsioni fissate da Apple’