La società Rubicon Consulting ha ultimamente pubblicato i risultati di una recente ricerca da cui emergono tre interessanti dati che ancora una volta danno un’idea del “fenomeno iPhone”.
Il primo dato significativo è che quasi la metà degli utenti iPhone (il 47%) ha cambiato carrier per poter mettere le mani sul telefonino della Mela. Certamente un grosso risultato per operatori come AT &T: grazie al cellulare di Apple, sono riusciti a strappare molti utenti alla concorrenza, risultato che fondamentalmente rappresenta il primo obiettivo di ogni operatore telefonico.
Obiettivo reso ancor più sostanzioso dal fatto che, in media, l’utenza iPhone ha segnalato un incremento di circa 19 dollari al mese una volta acquistato il cellulare multitouch; segno che il possesso del telefonino spinge un utente a spendere di più rispetto ad altri apparati. Per i carrier l’iPhone si rivela dunque una vera e propria gallina dalla uova d’oro.
Dal terzo e ultimo dato risulta che circa il 36% (più di uno su tre) dei possessori di iPhone, porta abitualmente con sé un altro telefonino; per la maggiore si tratta di un BlackBerry di RIM, uno dei maggiori concorrenti di Apple.
Un dato che può essere letto in due differenti prospettive: da una parte, la compresenza di altri cellulari e del telefonino Apple dimostra come alcune funzionalità assenti nel dispositivo di Steve Jobs siano ancora ritenute imprescindibili da molti utenti, tanto da giustificare la necessità di portare con sé un altro telefonino.
Dall’altra, il fascino e l’appeal di iPhone è così forte che pure chi possiede già un cellulare che non vuole sostituire, decide di comprare un iPhone da affiancare all’attuale apparecchio mobile; magari come iPod o come navigatore portatile, oppure come semplice “status symbol”.