Falso allarme: le voci secondo cui gli iPhone sbloccati venduti in Francia non sono compatibili con Sim di operatori non francesi non corrispondono alla realtà . La conferma che iPhone Atlas, un sito parte della galassia C/Net, ha sbagliato quando ha riferito l’informazione, arriva dalla stessa Orange, attraverso iLounge.
«Una volta sbloccato legalmente – ha detto al sito americano Louis-Michel Aymard, uno degli addetti stampa di France Telecom che controlla Orange – il telefono funziona con qualunque scheda Sim, comprese quelle straniere’. Limitazioni sorgono per alcuni applicazioni, quale la Visual Mail, che all’estero potrebbero avere delle difficoltà nel funzionamento.
iPhone Atlas sosteneva, a suffragio della sua tesi, che Apple e Orange avevano bloccato l’iPhone, impedendone l’uso con Sim internazionali, per evitare di alimentare il ‘mercato grigio’, ovvero l’acquisto di telefoni senza sim locking in Francia per poi commercializzarli all’estero. In realtà , come abbiamo notato nel nostro precedente articolo , questa procedura, se si vuole seguire il canale ‘legale’, resta piuttosto improbabile se si vuole utilizzarla per alimentare un vero e proprio mercato in volumi consistenti. Chi, infatti, volesse sbloccare il telefono seguendo la strada dettata Orange e da Apple non solo dovrebbe pagare di più il cellulare, ma dovrebbe avere un account iTunes francese (e quindi un conto di fatturazione in Francia) in quanto il sistema prevede che lo sblocco passi proprio da iTunes. Sbloccare decine se non centinaia di iPhone in questo modo non é pratico e forse neppure possibile visto che si dovrebbe avere centinaia di account iTunes tutti diversi; molto meglio usare gli hack che hanno anche il vantaggio di essere molto più economici.
La prova che gli iPhone sbloccati sono pochi e il mercato non florido (almeno quello regolare) è nella bassa percentuale di coloro che hanno optato per questa opportunità . Secondo Aymard si tratta di un ‘numero ben al di sotto del 20% del totale degli iPhone venduti’