L’attivazione dei contratti At&T per il nuovo iPhone potrà essere svolta parzialmente anche presso il proprio domicilio, ma nonostante questo la cuccagna degli acquisti a scatoloni degli iPhone e la possibilità di comprarli senza attivarli per poi venderli al mercato grigio è comunque al tramonto. A rendere noti altri dettagli sulle procedure con cui i nuovi telefoni, pur potendo essere attivati (almeno parzialmente) fuori dal negozio non saranno facilmente smerciabili a terzi per lo sblocco è AppleInsider.
Il sito dedito alle indiscrezioni sostiene di avere avuto informazioni abbastanza precise in merito grazie ad un messaggio trapelato dalle maglie della stessa At&T. La compagnia telefonica americana, consapevole che l’attivazione presso il negozio, potrebbe allungare le code e rendere insopportabilmente lunga l’attesa (e quindi disincentivare all’acquisto) avrebbe deciso di introdurre un particolare sistema che ridurrà al minimo le operazioni presso il punto vendita, consentendo al clienti di svolgere le operazioni più lunghe presso il suo domicilio.
In pratica presso il negozio si potrà solo lasciare un proprio identificativo che sarà abbinato all’Imei del telefono, scegliendo il piano. Il cellulare sarà poi attivato a casa, usando iTunes. In alternativa sarebbe possibile svolgere l’intera procedura presso il negozio usando particolari cavi connessi alla rete di cui saranno dotati i punti vendita.
Da notare che questo sistema, teoricamente, potrebbe essere seguito anche per gli acquisti via Internet. Nella procedura di sigla del primo contratto durante l’acquisto in rete si sarebbe obbligati a lasciare la propria carta di credito. Alla spedizione del telefono a casa si procederebbe con la stampa del contratto e la sua spedizione o il recapito presso un punto vendita At&T. Ma questa è solo una ipotesi sulla scorta del fatto che il sito di O2 UK parla di possibilità di acquisto via Internet.
In alternativa si può pensare anche ad una forma di preacquisto, citata sempre da AppleInsider, ordinando il telefono da casa, via Internet, stampando un contratto, compilarlo e portarlo presso il negozio avendo scelto con esso il proprio piano. Gli addetti a quel punto risaliranno facilmente al contratto siglato e consegneranno il telefono.
La procedura dovrebbe, come accennato, in un tempo limitare le code e impedire le frodi con telefoni acquistati e non sbloccati. Chi non dovesse attivare il cellulare entro 30 giorni, infatti, sarebbe costretto a riportarlo al negozio e a pagare una penale (presumibilmente usando le informazioni su carta di credito o altri elementi di addebito forniti all’atto dell’acquisto); chi dovesse rinunciare all’iPhone dopo i 30 giorni e dopo averlo attivato dovrebbe pagare una penale piuttosto elevata che, secondo alcune voci che si sono diffuse nei giorni scorsi, porterebbero il prezzo di iPhone al livello di costo di uno dei modelli sbloccati in vendita in Europa.
Le ragioni di tanta severità sono facilmente intuibili. Gli iPhone venduti da At&T sono sovvenzionati in maniera consistente (si parla di 200$) e ogni telefono venduto senza attivazione rappresenta una perdita netta per le casse della società americana. Per questo anche i negozi Apple che venderanno iPhone dovranno seguire la stessa procedura.