Se Apple sceglierà di integrare nei futuri iPhone la nuova SIM su chip, gli operatori di telefonia mobile europei sono pronti a dichiarare guerra a Cupertino. E’ questa la minaccia per nulla velata che emerge da un articolo del Financial Times. Nell’elenco degli operatori più preoccupati troviamo Vodafone in Regno Unito, France Telecom e Telefonica in Spagna ma non è difficile immaginare che la preoccupazione sia decisamente più estesa, in grado di interessare tutti i grandi e meno grandi operatori dell’Europa Occidentale. Sempre secondo l’autorevole Financial Times un dirigente di un operatore mobile, nome e società rimangono anonimi, avrebbe addirittura pronunciato la parola “Guerra” : guerra contro Apple per il tentativo di Cupertino di escludere ancora di più gli operatori dal rapporto con i clienti. L’arma a disposizione degli operatori è il taglio dei sussidi e dei piani di abbonamento con prezzo di ingresso ridotto e in alcuni casi pari a zero per poter ottenere iPhone.
L’interesse di Cupertino per una SIM completamente diversa da come l’abbiamo conosciuta fino a oggi e direttamente integrata nell’hardware del telefono sottoforma di chip è trapelata dal web negli ultimi giorni di ottobre. Grazie a questa soluzione Apple potrebbe guadagnare spazio prezioso all’interno di dispositivi sempre più miniaturizzati e soprattutto rendere molto più agevole l’attivazione e la gestione del telefono, anche per gli utenti. Questi ultimi potrebbero comprare iPhone in qualsiasi negozio e poi scegliere l’operatore e il piano telefonico desiderato in un secondo momento, in via completamente digitale magari tramite iTunes. Proprio questa facilitazione nella gestione del contratto è uno dei dettagli che più preoccupa gli operatori: gli utenti non avrebbero nemmeno il bisogno di recarsi in negozio per attivare piani e abbonamenti e potrebbero cambiare operatore con pochi clic sullo schermo direttamente da casa.
Negli USA la nuova tecnologia ha già ottenuto l’approvazione dell’Associazione GSM ed è stata sviluppata anche grazie al contributo diretto di importanti operatori mobile d’Oltre Oceano. Fuori dall’Europa infatti la SIM su chip è accolta come una innovazione che permetterà di costruire dispositivi connessi e cellulari sempre più piccoli e più facili da costruire e anche da gestire. Sarà interessante osservare se e come Apple deciderà di affrontare la questione e della reazione degli operatori EU e delle assai più complesse, per i vincoli verso i consumatori, regole che in vigore da questa parte dell’oceano. Qualcuno è già pronto a scommettere che Cupertino sfiderà di nuovo gli operatori se riterrà opportuna l’integrazione delle SIM su chip. Nel frattempo le società di analisi si stanno già prodigando a fornire alcune stime: senza sussidi e e sovvenzioni Apple potrebbe veder diminuire le vendite di iPhone fino al 12%.