Secondo un sondaggio di NPD Group, effettuato su un campione di acquirenti statunitensi del tablet della Mela, l’effetto cannibalizzazione dell’iPad ai danni del mercato dei Pc è stato meno ampio di quanto si era stimato, in particolare è ben distante da quel 50% di vendite in meno provocato sul settore, stimato usando le informazioni diffuse da Best Buy.
La società di ricerca, specializzata proprio in analisi sui flussi di vendite dai PC, l’erosione provocata da iPad è di “solo” (virgolette d’obbligo visto che parliamo pur sempre di numeri enormi) del 13% degli acquirenti di iPad hanno deciso di comprare il tablet della Mela piuttosto che un PC. L’effetto dell’apparizione di iPad è più sensibile se si parla di e-reader: il 24% degli intenzionati ad acquistare un lettore di libri elettronico ha poi optato per un iPad.
La percentuali di possessori di Mac che ha acquistato un iPad è vicina al 50% quando si parla di primi acquirenti, scendendo a un pur consistente 45% nel caso degli utenti che hanno comprato il dispositivo in una fase successiva. I possessori di iPhone che si sono decisi a comprare un iPad sono invece il 38%, altro dato significativo sulla fedeltà degli utenti a prodotti di Cupertino.
NPD Group conclude sostenendo che, in questa prima fase, gli utenti di iPad hanno deciso di acquistarlo non tanto per necessità, ma piuttosto per il desiderio di possederlo, a prescindere dai loro bisogni tecnologici. E’ probabile che con la più ampia diffusione del gadget, gli acquirenti diventeranno maggiormente consapevoli, determinando le loro scelte più sulle necessità che sulla compulsione d’acquisto.