Le prime tracce concrete di iPad mini sono state individuate da Marco Arment. Lo sviluppatore di Instapaper ritiene infatti che due dispositivi, fino ad oggi sconosciuti, iPad2,5 e iPad2,6 siano proprio il nuovo modello di tablet che Apple starebbe preparando per un lancio fissato tra fine ottobre ed inizio novembre.
Arment ipotizza che i due dispositivi siano la versione Wi-Fi e la versione con 3G dell’iPad mini, aggiunge di non avere ancora visto la versione 2,7 che dovrebbe essere la versione CDMA (anche se si potrebbe ipotizzare che non ci sarà una versione solo CDMA visto che Apple è in grado di lanciare un modello con un chip baseband universale) e si spinge ad elaborare da questo una tesi piuttosto convincente: l’iPad mini sarà in realtà un iPad 2 con uno schermo a risoluzione 1024X768 ma con dimensioni fisiche di circa 8 pollici.
Secondo il creatore di Instapaper, questa ipotesi sarebbe corroborata dal fatto che iPad 3 (il nuovo iPad) è designato come iPad3,x mentre iPad2,4 è la revisione dell’iPad 2, rilasciata con un processore leggermente ridisegnato. Se, è la tesi di Arment, Apple introdurrà un iPad2,x, questo non può essere altro che una evoluzione dell’iPad 2 e visto che a questo punto le ragioni di modificare l’hardware dell’iPad 2 sono molto poche, questo non può essere altro che un iPad mini.
Il lancio di un nuovo iPad che, in realtà, è un vecchio iPad con uno schermo ridimensionato e un fattore di forma che lo potrebbe rendere esteticamente molto diverso, rientra pienamente nella filosofia di Cook che nel corso degli ultimi anni, anche quando era COO di Apple: lanciare un nuovo prodotto, “riciclando” il vecchio ad un prezzo più basso, grazie ad economie di scala e la riduzione dei prezzo delle componenti. In questo caso saremmo di fronte ad una strategia molto simile: l’iPad mini è in gran parte un iPad 2, ma riconfezionato e adattato ad un nuovo target anche di fruizione.
Arment non è il primo osservatore ad avanzare una tesi di questo tipo. Gruber, dal suo blog Daring Fireball, aveva già abbozzato una ipotesi simile, presentando però anche una ragione tecnica. Il passaggio dallo schermo attuale allo schermo da 7,8 pollici potrebbe essere attuata facilmente anche dal punto di vista degli sviluppatori, se la risoluzione fosse mantenuta a 1024X768, anche se è probabile che l’interfaccia debba essere modificata.