L’iPad in Italia viene usato da un navigatore su diecimila. Il numero viene certificato da Net Applications, nel suo primo rapporto sulla diffusione del dispositivo.
I numeri italiani, in linea percentualmente con la maggior parte degli altri paesi occidentali che oscillano dallo 0,01% della Penisola allo 0,3% della Francia, sono decisamente interessanti perché significa che in circolazione nel nostro paese ci sono già un buon numero di tablet anche se quantificare il loro numero non è semplice perchè in gioco ci sono diverse variabili, a cominciare dalla frequenza di utilizzo di Internet da parte di chi ha l’iPad e dal numero di dispositivi che, in genere, accedono alla rete.
Da segnalare che, curiosamente e proprio in virtù di variabili che contribuiscono a segnare in maniera rilevante i numeri, il record di utilizzo di iPad nel mondo non negli Stati Uniti, ma in Olanda dove lo 0,20% dei naviganti (quindi due su mille) ha un iPad. Da segnalare anche lo 0,06% del Belgio e, fuori Europa, lo 0,07% della Corea del Sud. Ancora più curioso che in Mali l’iPad sia usato dallo 0,21% ma la forbice di errore possibile (a zero per tutti i paesi più industrializzati) qui è allo 0,5% e quindi il dato non è da assumere come rilevante.
Negli Usa, unico paese dove iPad è stato lanciato ufficialmente, la percentuale di coloro che viaggiano tra un sito e l’altro con il dispositivo Apple è dello 0,12% con lo 0,19% delle Hawaii e lo 0,18% della California come picchi all’insù fino allo 0,02% registrato dalle Forze Armate nel Pacifico; l’esercito americano in Europa naviga su iPad per lo 0,03%, più del Wyoming (0,02%).
Da notare l’impennato di utilizzo di iPad sulla percentuale di pagine servite tra giovedì 29 aprile e sabato primo maggio: dallo 0,04% allo 0,9%. La ragione di questo balzo in avanti è probabilmente dovuta al lancio della versione 3G con un grande numero di persone che hanno cominciato ad usare il tablet anche lontano dalle reti Wifi.