In Italia l’iPad ha il record dei costi. Questo il mantra che si sta diffondendo come un fuoco nella prateria riarsa, là dove il fuoco sono i flames che divampano su vari siti Internet e la prateria Internet stessa.
La sgradita sorpresa, ma che tale non dovrebbe essere come vedremo, che assegna al nostro paese il primato (o quasi) nel listino Pad è arrivata oggi pomeriggio, alla pubblicazione dei prezzi del dispositivo quando è stato possibile fare il confronto con altre nazioni. In Italia iPad costa da 499 a 799 euro, di più che negli Usa o Canada, ma anche più che in Spagna, Germania e Svizzera.
Una volta scoperto il primato che detta differenze di prezzo qualche decina di euro, come accennato sono già partiti i primi “flames” su Internet con utenti che accusano Apple di avere approfittato della particolare situazione italiana per imporre costi eccessivi. In realtà, fatto qualche conto e presa nota di qualche elemento che si deve tenere sempre ben presente, non c’è nulla di che sorprendersi né, probabilmente, nulla di cui accusare Apple.
La prima ragione per cui in Italia iPad costa di più è nel decreto Bondi che ha collocato su alcuni dispositivi, tra cui anche gli iPad, la ben nota “tassa” per la copia privata; per un iPad da 64 GBquesto significa circa 12 euro (Iva compresa) e per un iPad da 32 GB intorno agli 8 euro.
Stabilito che iPad, in partenza, costa mediamente ad un residente nella penisola una decina di euro in più che altrove, va detto che il confronto non può prescindere dall’Iva e questa in Italia è di fatto con il suo 20% una delle più sfavorevoli in Europa
Si spiega proprio con l’Iva la differenza tra Italia e Spagna, ad esempio. Nella penisola iberica l’imposta sul valore aggiunto è del 16%; questo da solo basterebbe a rendere ragione della differenza di prezzo con l’Italia. Anzi, al netto di Iva e e tassa copyright in Spagna l’iPad costa mediamente di più che in Italia. Lo stesso discorso vale per la Svizzera, dove l’Iva è addirittura al 7,5% (e dove i prodotti Apple costano storicamente per questa ragione, molto meno che in Italia). Per la Francia da dire c’è abbastanza poco, perché nel paese transalpino iPad costa esattamente come in Italia; così per il Regno Unito visto che i cittadini di Sua Maesta pagano, mediamente, iPad come quelli Italiani (per qualche modello qualcheeuro in più, per qualche modello qualche euro in meno), nonostante un’Iva del 17,5%
Se vogliamo spostare l’obbiettivo agli Usa, termine di paragone storicamente assunto come riferimento dai polemisti del settore, va detto che i prezzi negli Usa sono sempre senza tasse locale che variano a seconda dello stato e della città. In pratica un iPad 16 GB 499 dollari sommato del 20% di una ipotetica IVA arriverebbero a 600$ ovvero 470 euro; un modello da 64 GB con 3G costerebbe 995$, ovvero 782 euro, davvero non troppo distante dai prezzi italiani che, lo ricordiamo, per giunta incorporano anche la tassa sulla copia digitale.
Dopo questo excursus il dubbio che regge può sorgere solo sulla differenza di prezzo con la Germania. Nella Repubblica Federale iPad costa 20 euro meno che in Italia, una differenza solo parzialmente spiegata dall’assenza della “tassa Bondi” e di qualunque imposta similare e dal punto percentuale di differenza nel regime Iva.
Insomma, chi accusa Apple di avere posto il tallone sul collo dei poveri italiani ha ragione? Probabilmente no: i Francesi pagano iPad quanto gli Italiani, gli Inglesi lo pagano in alcuni casi anche di più. Chi lo paga meno o non ha una imposta sul valore aggiunto pari a quella in vigore in Italia o non ha una tassa sul copyright, oppure tutte non ha tutte e due le cose.
È giusto lamentarsi ed arrabbiarsi di quel che succede? Dipende: se si ha l’abitudine a lamentarsi di altre tassazioni su beni voluttuari simili ad iPad, probabilmente sì. In caso contrario, probabilmente no.
iPad costa caro? Dipende dalla capacità delle vostre tasche e dal rapporto che c’è tra il denaro in esse contenute e la voglia che avete di mettere le mani sul dispositivo di Apple.