iBreviary, l’applicazione per iPhone e iPod touch che porta il breviario cattolico sui dispositivi di Apple, fa centro. Presentato qualche giorno fa ma giunto alle luci della ribalta solo la scorsa settimana il programma ideato da don Paolo Padrini e creato da Dimitri Giani, ha superato ogni previsione e ogni auspicio, collocandosi molto in alto nelle classifiche di iTunes.
iBreviary attualmente è al terzo posto nella classifica della categoria “Riferimento”, dietro al colosso Free Translator (che è addirittura secondo nella classifica generale delle applicazioni gratuite) e a Wikiamo che è pure difficilmente raggiungibile, visto che si tratta di un visore per Wikipedia e come tale di uso universale. Il fatto che iBreviary, che ha funzioni molto più specifiche, ha una interfaccia in lingua italiana e, apparentemente, una destinazione molto più di nicchia, sia stato così apprezzato e scaricato, rappresenta sicuramente un fatto sorprendente.
“In effetti – ci dice non Paolo – iBreviary sta avendo un successo inaspettato. L’eco, dopo le prime citazioni su alcuni siti Internet come il vostro, è stato enorme. Ne hanno parlato anche i grandi media e le agenzie di stampa come il Corriere della Sera, Adnkronos, Caterpillar di Rai 1 e se n’è occupato anche il sito del Vaticano oltre che il Sir, l’agenzia di stampa dei Vescovi Italiani. La classifica di iTunes è un ottimo indicatore: in due giorni (tra il 28 e 29 ottobre) iBreviary è stato scaricato più di 1000 volte”
Don Paolo e Dimitri, come promesso, stanno lavorando a diverse novità , seguendo anche i consigli degli utenti che inviano il loro parere su iTunes e che sono quasi tutti molto positivi, anche quelli di coloro che si dichiarano non credenti.
«Cominciamo ad inserire il Messale con le letture del giorno – dice don Paolo – l’intenzione è quella di trasformare l’iPhone in un vero e proprio libretto della Messa da portare sempre con sé. L’arrivo del primo update è per la settimana entrante». Ricordiamo che nei giorni scorsi, al momento del lancio, i creatori di iBreviary avevano anche parlato di accompagnamento di musica gregoriana, traduzione in altre lingue e supporto anche del latino che, come noto, è la lingua universale della Chiesa Cattolica.