I vigili del fuoco dello stato australiano del Queensland, in collaborazione con la Deakin University e la Queensland University of Technology, hanno sviluppato un programma che prevede l’uso di tecnologie di Realtà Aumentata (AR) / Realtà Virtuale (VR) nell’addestramento del personale antincendio e volontari dello State Emergency Service (Servizio di Emergenza Statale).
Un ispettore del Queensland Fire and Emergency Services (QFES) ha riferito al sito ZDnet che neii programmi di addestramento con la Realtà Virtuale a 360° si usano una combinazioni di varie tecnologie, inclusi proiettori di grandi dimensioni, visori VR e dispositivi per il feedback aptico integrati in giubbotti, questi ultimi elementi che generano calore addosso e anche negli avvolgitubi, al fine di offrire ai nuovi addetti una formazione il più possibile realistica prima di cominciare a farli lavorare concretamente in prossimità di incendi e fiamme reali.
“Stiamo cercando un modo per insegnare a padroneggiare le fiamme alle persone che non hanno esperienza con l’antincendio”, ha riferito l’ispettore Bruce Budge, evidenziando, ad esempio, la possibilità di simulare particolari addestramenti nei reparti, con le reclute che hanno la possibilità di comprendere il comportamento di incendi e altre tipologie di incidenti con il supporto di formatori ma senza essere esposti ad alcun rischio. Tipicamente nelle prove di combustione simulate si arriva anche a temperature di 1400 gradi Fahrenheit, esponendo i vigili del fuoco a condizioni operative pericolose per via dell’immenso calore. “Quando un vigile del fuoco cerca di domare un incendio in un edificio, cerca di comprendere le condizioni dell’ambiente dove sta entrando e, se queste sono critiche, evita l’ingresso in determinati ambienti”.
I pompieri sono addestrati non solo a mettere in moto la macchina operativa ma anche alla successiva attività investigativa per conoscere le dinamiche di incendi e risalire all’innesco. In questo ambito esistono specifici software che consentono di simulare dinamiche, ipotesi di reazione e l’andamento delle temperature e dell’ossigeno in funzione del tempo in determinati luoghi. L’arrivo di tecnologie di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, è un ulteriore asso nella manica per i nuclei antincendio, riducendo oltretutto i costi di formazione e addestramento per mantenere l’operatività in caso di emergenza.
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