Puntuali come sempre, anche quest’anno sono circolate numerose indiscrezioni sui nuovi iPhone che Apple dovrebbe presentare a breve. I rumor circolati su iPhone 13 hanno fatto riferimento a funzionalità nella norma (display 120Hz, nuovo processore, nuove funzionalità per la fotocamera, ecc.) e non era finora circolata nessuna indiscrezione “stravagante”. A sconvolgere tutto ci ha pensato l’analista-Nostradamus Ming-Chi Kuo che nei giorni passati ha riferito di Apple al lavoro con Globalstar per dare la possibilità di usare l’iPhone anche senza connessione dai classici operatori di telefonia cellulare, svincolandoli in atre parole da qualsiasi presenza di segnali da terra grazie alla possibilità di sfruttare connessioni satellitare.
Bloomberg ha messo un freno all’indiscrezione, facendo capire che probabilmente l’analista ha preso una cantonata e l’idea di Apple è più semplice (una connessione da usare per le emergenze) e che non ad ogni modo queste funzionalità non saranno supportate prima del prossimo anno.
Esistono ad ogni mod telefoni che offrono il supporto alle chiamate satellitari, dispositivi che utilizzano per la comunicazione la rete di alcuni satelliti che orbitano intorno alla Terra e ideali per chi ha la necessità di usare il telefono ne zone prive di copertura GSM o in contesti in cui si verifica un deterioramento o la saturazione della rete mobile terrestre.
Questi dispositivi sono costosi, integrano grandi antenne e offrono operatività in contesti dove tradizionali reti non arrivano: in mare aperto, nelle regioni montuose, in mezzo alle foreste, nei deserti, ecc.
Esistono due tipi di costellazioni utilizzabili per comunicazioni bidirezionali: i satelliti geostazionari, molto alti sopra la terra (circa 36.000 km), e quelli che si trovano in un’orbita relativamente bassa (meno di 1.000 km). Quest’ultima sarebbe l’opzione scelta da Apple perché richiede sfruttabile all’esterno con antenne di dimensioni più piccole rispetto a quelle normalmente necessarie per questo tipo di comunicazioni.
Per effettuare chiamate via satellite sono in genere necessari abbonamenti specifici, con tariffe che sono piuttosto salate e SIM dedicate. Iridium, ad esempio, offre piani tariffari a partire da 172,00 euro con internet/SMS illimitati e 150 minuti di chiamate. Esistono anche delle card prepagate come quelle dell’operatore Thuraya, la cui copertura raggiunge due terzi del Globo includendo Europa, Africa, Asia e Oceania, che offre SIM prepagate a partire da 57,00 euro (valida 12 mesi con 30 unitè di tempo con costi di 1,50 euro al minuto). Garmin offre inReach, abbonamento ai servizi satellitari con piani più abbordabili pensati per utenti occasionali che consentono ad ogni modo di inviare e ricevere messaggi, seguire un percorso, salvare una traccia, condividere il viaggio e, se necessario, lanciare un SOS tramite Iridium, rete satellitare che garantisce il 100% di copertura al mondo e ricevere assistenza da un centro di monitoraggio internazionale attivo 24/7.
Garmin propone una gamma di “Comunicatori Satellitari per la sicurezza”, con prezzi che partono dai 350,00 euro ai 699 euro; prodotti offerti dagli operatori che offrono tecnologia di connessioni su rete satellitare superano i 1000 euro. Questi dispositivi sono più grandi e ingombranti dei tradizionali smartphone e richiedono una grande antenna esterna per garantire la connessione. Esiste anche la possibilità di trasformare un iPhone o un telefono Android in telefono satellitare con cover dedicate, come ad esempio, questa, in vendita su Amazon a 569 euro.
I costi per chiamare verso numerazioni satellitari variano a seconda della tipologia di servizio utilizzata, del tipo di linea telefonica e del momento in cui si chiama (qui una tabella con i costi di TIM)