Rogue Amoeba, software house nota per vari software dedicati all’audio su Mac, ha annunciato il supporto ai Mac con processore Apple Silicon e quindi il funzionamento come applicazioni native sui nuovi MacBook Air, MacBook 13″ e Mac Mini 2020.
Applicazioni quali e Airfoil, Audio Hijack, Loopback, Piezo e SoundSource, possono essere eseguite nativamente sui Mac con CPU M1. Gli sviluppatori considerano ad ogni modo i software nativi per i nuovi Mac come applicazioni beta, riferendo di stare ancora lavorando sugli aggiornamenti e che non è da escludere qualche bug.
L’Audio Capture Engine (ACE) di questi software, il componente che si occupa della gestione dell’audio richiede la prima volta una particolare autorizzazione con macOS 11 Big Sur e sui Mac con i SoC M1. La procedura è spiegata nell’installer delle app e consiste nell’indicare la password amministratore e consentire nelle Preferenze di Sistema > sezione “Generale” l’attivazione di una estensione e seguire le istruzioni per avviare il Mac nella schermata di recovering per consentire effettivamente l’attivazione dell’estensione (la procedura è descritta qui).
Airfoil consente di riprodurre file audio dal computer su speaker remoti collegati a dispositivi sulla stessa rete. È possibile inviare l’audio a dispositivi quali Apple TV e AirPort Express così come hardware compatibile AirPlay, speaker Bluetooth ma anche dispositivi iOS e altri computer.
Audio Hijack permette – tra le altre cose – di aggiungere una serie di effetti DSP a qualsiasi software che abbia dell’audio in uscita. È anche possibile registrare un file da qualsiasi suono emesso durante il funzionamento di una applicazione.
SoundSource è consente di modificare al volo varie impostazioni audio, controllando impostazioni e livelli dei dispositivi collegati al Mac, mettendo a disposizione un controller per l’audio delle periferiche in “ingresso” e un controller per il volume delle periferiche in “uscita”
Loopback è un tool che attiva funzionalità di audio routing tra le applicazioni e i dispositivi audio del Mac, consentendo di passare l’audio tra app. Sfruttando dispositivi audio virtuali è possibile configurare setup anche molto complessi, tutto via software. Il tool cattura l’audio di una o più applicazioni permettendo di dirigerlo dove l’utente desidera. L’applicazione è comoda per giocatori, podcasters, internet radio, utenti Skype e chiunque sfrutti software per l’audio. È possibile combinare l’audio di un microfono con sorgenti quali iTunes o QuickTime Player, permettendo, ad esempio, di far sentire entrambi i suoni (voce + effetti sonori) agli utenti su Skype.
Piezo consente di registrare audio di qualità da qualunque applicazione esso provenga o da sorgenti di input come ad esempio microfoni.
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