Ormai da anni i risultati di Foxconn, in positivo e in negativo, vengono associati all’andamento delle vendite di iPhone. Nel primo trimestre, pur registrando un lieve incremento del fatturato, i profitti Foxconn calano di quasi il 18%, ma questa volta i terminali di Apple non sono l’unico indiziato. Si tratta del secondo calo consecutivo dei profitti, dopo quello registato negli ultimi tre mesi del 2018.
Per i primi tre mesi del 2019 gli analisti prevedevano profitti Foxconn di 797,4 milioni di dollari, in realtà ne sono stati realizzati 637,26 milioni, quindi un calo del 17,7% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Il colosso dei costruttori a contratto, con sede a Taipei ma con mega città fabbrica in Cina, non indica le ragioni del calo. In ogni caso nello stesso trimestre il fatturato iPhone è stato di 31 miliardi di dollari, contro i 37,6 miliardi registrati nel 2018.
Ma Foxconn non produce solo per Apple ma anche per tutti i principali altri marchi dell’elettronica di consumo. Nello stesso periodo si è registrato un andamento poco brillante della domanda generale di mercato, con vendite smartphone in diminuzione in diversi mercati chiave, tra cui USA e Cina ma non solo.
Secondo diversi analisti le vendite iPhone iniziano già a mostrare segnali di ripresa, ma il vero balzo positivo è atteso con l’introduzione dei primi terminali 5G e per Apple con il lancio dei nuovi iPhone 2019. Tenendo presente che la produzione industriale parte alcuni mesi prima del lancio ufficiale per creare scorte sufficienti, business e fatturato Foxconn sono previsti in crescita già a partire dal trimestre in corso o quello successivo.
Ricordiamo che in aprile Terry Gou, fondatore e CEO di Foxconn (Hon Hai Precision Industry) ha annunciato che lascerà l’incarico per lasciare spazio a giovani manager, oltre che per candidarsi come Presidente di Taiwan.