Il britannico PC Pro riporta che le versioni retail dei nuovi chip Haswell ora presenti sul mercato si stanno rivelando meno adatte all’overclocking rispetto a quanto sembrava possibile con le pre-serie distribuite prima dell’esordio ufficiale.
Le tecniche di overclocking, lo ricordiamo, consistono nell’aumentare la frequenza di clock di una componente (generalmente la CPU) rispetto a quella prevista e testata dal produttore. Nel caso delle CPU quella che viene alterata è la frequenza di clock interna, un valore che determina il numero di cicli di operazioni da eseguire ogni determinata unità di tempo. Si tratta di operazioni legali ma spesso rischiose: la CPU è forzata a operare a frequenze per le quali non è stata testata e garantita dal produttore.
Un non meglio precisato produttore aveva in precedenza overcloccato chip di pre-produzione da 3.5GHz a 4.7GHz e anche 4.8GHz con facilità, ma questi stessi chip ora non sembrano supportare velocità oltre di overlock oltre i 4.2GHz (superando questa velocità i chip riscaldano e diventano poco affidabili). L’instabilità causata dall’overclock ha in alcuni casi impedito l’installazione del sistema operativo e sono state constatate temperature di 15 gradi in più di differenza tra i chip ora sul mercato e i campioni di pre-produzione.
Intel sconsiglia di andare oltre le specifiche previste e fa presente che la modifica della frequenza di clock e/o della tensione può: ridurre la stabilità del sistema e la durata utile del sistema, del processore e di altri componenti; causare guasti al processore e ad altri componenti, causare la riduzione delle prestazioni, causare danni aggiuntivi o aumenti di temperatura e avere un impatto negativo sull’integrità dei dati.
La casa di Santa Clara non ha testato e non garantisce il funzionamento del processore al di fuori delle sue specifiche. Intel “non ha testato e non garantisce il funzionamento di altri componenti di sistema al di fuori delle rispettive specifiche” e non si assume responsabilità per l’idoneità del processore e di altri componenti del sistema p utilizzati con velocità di clock e/o tensioni alterate.