Il 4 aprile l’App Meteo di Apple non ha funzionato per alcuni utenti: l’app si avviava ma non mostrava alcuna informazione. Apple ha risolto il problema dopo alcune ore con un intervento sui server dedicati; l’app ha ripreso a mostrare le informazioni meteorologiche, anche se alcuni utenti hanno continuato per ore a lamentare un ritardo nell’aggiornamento dei dati.
L’inconveniente si è rivelato un bene per le app concorrenti di Meteo; il sito The Verge – citando dati di Sensor Tower – riferisce che app alternative hanno visto un incremento del 170% nei download e che il numero settimanale di utenti di app di questo genere è cresciuto de 9%.
Non è ad ogni modo detto che affidarsi ad app alternative sia garanzia di funzionamento: molte di queste app, infatti, si appoggiano a WeatherKit, servizio di Apple che consente agli sviluppatori di integrare nelle proprie app le previsioni meteorologiche. Se questo servizio di Apple, non funziona, non funzionano neanche varie app di terze parti.
WeatherKit combina modelli meteorologici, machine learning e algoritmi di previsione, e ottenere dati per mostrare le previsioni della giornata ora per ora e dei dieci giorni successivi, ma anche dati storici. Dal punto di vista tecnico WeatherKit è disponibile sia tramite l’app Swift nativa che con le API REST, e include 500.000 chiamate API al mese con l’iscrizione all’Apple Developer Program; chi vuole di più può acquistare altri livelli di servizio direttamente nell’app Apple Developer.
Lo sviluppatore dell’app Hello Weather riferisce che alcuni fornitori proibiscono di sfruttare dati che arrivano da più fonti e che, almeno teoricamente, non è possibile creare app che fanno affidamento a più servizi meteo. Per attirare gli utenti, gli sviluppatori di app meteo cercano di integrare funzionalità non previste da Apple, come ad esempio fa Carrot Weather, un’app meteo che fornisce previsioni come le altre, ma le accompagna facendo del sarcasmo in base alle condizioni metereologiche segnalate. Altre puntano su aggiornamenti più frequenti e aiuti di persone in loco che possono segnalare errori e incongruenze. Molti sviluppatori a quanto pare stanno aspettano il visore AR/VR di Apple per ottimizzare fin da subito le loro app, cavalcando prima di altri l’onda della novità.
Per tutto quello che Apple potrebbe presentare alla WWDC23 il link da seguire è direttamente questo. Ricordiamo che la presentazione principale prenderà il via il prossimo 5 giugno. Troverete tutte le novità presentate anche sulle nostre pagine.
Per tutto quello che c’è da sapere su iOS 17, invece, il link da seguire è questo.