Netflix aumenta i prezzi: negli Stati Uniti è già stato definito come il rincaro più consistente di sempre nella lunga e formidabile storia del servizio in streaming. Nei suoi primi anni Netflix era solo un piccolo concorrente di Blockbuster: pochi avrebbero scommesso sul travolgente successo, trainato da connessioni Internet veloci e soprattutto da un catalogo di serie TV e contenuti originali crescito e migliorato esponenzialmente che fa invidia a qualsiasi altra piattaforma.
Ma veniamo al dunque: negli Stati Uniti i prezzi Netflix subiscono un rincaro compreso tra il 13-18%. L’abbonamento base prima proposto a 8 dollari passa a 9 dollari. Invece l’abbonamento standard di fascia media, quello più gettonato in assoluto, passa da 11 dollari a 13 dollari. Infine l’abbonamento top Premium, con contenuti 4K, streaming fino a 4 diversi dispositivi, più tutte le opzioni possibili e immaginabili, aumenta da 14 dollari a 16 dollari.
Nel momento in cui scriviamo non sono ancora stati pubblicati i prezzi Netflix per l’Italia ma è lecito attendersi incrementi simili. Quindi per l’abbonamento base ora a 7,99 euro l’aumento dovrebbe portare al prezzo di 8,99 euro. L’abbonamento Standard ora proposto a 10,99 euro potrebbe salire a 12,99 euro, infine l’abbonamento Premium ora a 13,99 euro potrebbe arrivare a costare 15,99 euro.
I nuovi prezzi Netflix aumentati valgono per i nuovi clienti, invece chi è già abbonato alla piattaforma passerà alla nuova tariffazione nel giro di 3 mesi. Nonostante l’incremento dei prezzi e gli agguerriti concorrenti presenti in questo settore, Amazon ma anche HBO e altri ancora, oltre al possibile arrivo di Apple e non solo, la notizia è stata ben accolta da analisti e borsa.
Questo perché in passato gli aumenti dei prezzi Netflix hanno avuto poca o nessuna conseguenza sul numero di abbonati esistenti , più che disposti ad affrontare il rincaro senza rinunciare alla imponente scelta di serie TV, film e documentari in catalogo.