In occasione della Giornata della Vittoria, che in Russia è nata per celebrare la fine della seconda guerra mondiale e la resa del regime nazista, svariate piattaforme televisive russe sono state inondate di messaggi. Al posto del titolo, nell’elenco dei palinsesti è appara la scritta: «Nelle tue mani c’è il sangue di migliaia di ucraini e delle loro centinaia di bambini assassinati. La TV e le autorità mentono. No alla guerra».
Oltre alle smart TV, oggetto di attacco da parte degli hacker sono state anche alcune grandi realtà legate a internet in Russia, inclusa Yandex, società ICT proprietà del più grande motore di ricerca in Russia. È stato attaccato anche Rutube, sito che trasmette varie decine di canali TV e radio on-line e fornisce agli utenti la possibilità di creare video blog personali e canali virtuali.
Il sabotaggio è avvenuto in concomitanza con la parata del 9 maggio, con la conseguente celebrazione dell’anniversario della sconfitta del nazismo e dell’atteso discorso di Vladimir Putin.
Questo attacco hacker nei confronti dei russi è solo l’ultimo di tanti portati avanti da mesi. Il collettivo Anonymous ha attacco più volte i canali russi ed è riuscita persino a invadere alcune trasmissioni, trasmettendo video della guerra in Ucraina e invitando i russi a opporsi all’invasione.
Dopo l’ingresso dei carri armati russi in Ucraina, Anonymous ha dichiarato ‘guerra informatica totale’ a Putin, con un video pubblicato su Twitter. Da allora sono stati segnalati svariati attacchi coordinati da gruppi o singoli con successive rivendicazioni su Twitter, in una mobilitazione che vede coinvolti hacker e cyberattivisti da ogni parte del mondo.
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