Apple annuncerà la nuova gamma MacBook Pro ed Air nel corso del keynote della WWDC? Secondo Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities, ci sono molte probabilità che le nuove macchine possano apparire nel contesto della rassegna di San Francisco che si apre, come noto, il 10 giugno.
Kuo, che in passato ha avuto un discreto record in fatto di previsioni sulle future mosse Apple, non dice nulla di particolarmente sconvolgente, visto che da diversi giorni si ricorrono indiscrezioni che lasciano immaginare che tra fine primavera ed inizio estate, Apple rinnoverà la sua offerta nel mondo dei portatili integrando in essa i nuovi processori Haswell. Il 10 giugno sarebbe anche la data di ricorrenza esatta (o quasi) dal lancio dei primi MacBook Retina e degli attuali MacBook Pro e Air che erano stati presentati l’11 giugno dello scorso anno. In più 12 mesi è la duranta del ciclo caratteristico con cui Apple passa ad un aggiornamento dell’hardware.
Kuo precisa che, contrariamente a quanto da lui previsto poco tempo fa, Apple non cancellerà le macchine a risoluzione standard, passando a schermi solo Retina, questo perché i MacBook non retina continuano ad essere i prodotti più venduti anche grazie ai mercati emergenti dove il lettore DVD è ancora una componente molto popolare per la ridotta penetrazione di Internet.
Kuo aggiunge anche qualche previsione sulla disponibilità. Tutti i MacBook Pro non Retina e i nuovi MacBook Air (che non saranno Retina per questioni di costi e capacità della batteria che incide sullo spessore) saranno disponibili subito dopo l’annuncio, i modelli Retina dovrebbero arrivare solo successivamente per problemi di disponibilità degli schermi. Questa previsione, però, sembra contrastare con gli eventi più recenti e in particolare con quel che è accaduto con i nuovi iMac che sono stati prima annunciati e lanciati solo successivamente ma tra mille problemi e forti ritardi, infliggendo a Cook una delle prime cocenti sconfitte della sua gestione.
Al momento, anche in base a quel che ha detto proprio Cook durante la recente presentazione dei risultati fiscali quando ha precisato che se dovesse tornare indietro avrebbe differito l’annuncio degli iMac fino a quando non fosse stato certo di essere in grado di soddisfare la domanda, sembra del tutto improbabile che Apple annunci qualche per poi introdurlo solo successivamente per l’incertezza di approvvigionamento delle componenti. Molto più probabile che, almeno per diverso tempo, Apple eviti qualunque annuncio di qualunque prodotto fino a quando non avrà la certezza di avere linee di prodotto ottimizzate e in grado di soddisfare un ragionevole numero di clienti.
Oltre a problematiche di tipo logistico e alla sconfitta subita con gli iMac, Apple ha anche altre ragioni che sconsigliano di annunciare un prodotto per lanciarlo dopo qualche settimana: il congelamento delle vendite. Presentare i Mac Retina per introdurli solo dopo qualche settimana, per Apple significherebbe bloccare totalmente lo smercio dei modelli attuali o essere costretta a sconti fuori dalla politica della casa. Due cose che sicuramente piacciono molto poco al cassiere di Cupertino che già deve fare i conti con un mercato dei personal computer in debito di ossigeno e al quale tutto serve, tranne che la prospettiva di un prodotto in arrivo con tempi non certissimi (iMac docet…) che ne cancella virtualmente uno che, pur tra qualche difficoltà, conta sul gradimento dei clienti.