Nei nuovi MacBook Air Apple ha integrato un chip Thunderbolt diverso, più piccolo ed economico, di quello fin qui utilizzato nei MacBook Pro, iMac e Mac mini presentati quest’anno. La scoperta arriva da un esame delle componenti hardware realizzata da AnandTech. Il chip Thunderbolt utilizzato nei MacBook Pro, iMac e anche nei nuovi Mac mini è indicato con il nome Light Ridge: è in grado di gestire 4 canali da 10Gbps con supporto per due monitor esterni via DisplayPort.
Invece nei nuovi MacBook Air il collegamento Thunderbolt è gestito da un chip indicato con il nome Eagle Ridge, con una superficie molto più piccola, quindi più economico da costruire, direttamente saldato sulla scheda madre. Eagle Ridge è in grado di gestire solo due canali da 10Gbps ciascuno e un solo monitor esterno. Più che a una limitazione delle possibilità di collegamento via Thunderbolt, la scelta di un chip più piccolo ed economico è senz’altro dovuta a ragioni di spazio sulla microscopica scheda madre degli Air, in ogni caso le funzioni di Eagle Ridge sono in linea con le prestazioni complessive degli Air, sistemi per cui la gestione di due schermi esterni ad alta risoluzione, in abbinamento allo schermo integrato, risulterebbe eccessiva. Nessun problema invece per la velocità e la versatilità dei collegamenti Thunderbolt sui due canali disponibili che dovrebbero offrire prestazioni identiche rispetto ai sistemi Apple più voluminosi dotati di chip Thunderbolt Light Ridge. Ancora una volta eventuali riduzioni in termini di prestazioni pure sono più facilmente riconducibili all’architettura e alle specifiche del computer piuttosto che al chip Thunderbolt.
Secondo AnandTech sarà proprio il chip Eagle Ridge dei MacBook Air, più economico e più piccolo, la scelta più gettonata dai costruttori di PC che decideranno di integrare Thunderbolt nei sistemi PC. In questo articolo riportiamo una fotografia che confronta il chip Thunderbolt Light Bridge dei MacBook Pro, iMac e Mac mini visibile in alto e quello più piccolo Eagle Bridge direttamente integrato sulla scheda madre dei nuovi MacBook Air. Ricordiamo che gli iMac per il momento sono gli unici sistemi della Mela ad essere dotati di una doppia porta Thunderbolt per collegamenti esterni: questo significa che l’utente può creare due catene di periferiche esterne per un totale di 12 perifriche in contemporanea, di cui due possono essere due monitor esterni. A partire da agosto sarà invece disponibile il nuovo monitor Thunderbolt da 27″ di Apple: insieme al cavo di alimentazione MagSafe il collegamento tra il portatile e il monitor-dock avviene tramite un connettore Thunderbolt per trasmettere USB, audio, FireWire e così via. Sul retro del nuovo monitor è presenta una porta Thunderbolt replicata che permetterà di collegare 6 periferiche esterne.